Cassano 2025. Lo strano caso di Fratelli d’Italia: perché sostiene la candidata di Papasso e molla il candidato di Gallo?

A Cassano si vota e il quadro generale si presenta con una serie di “stranezze” che vanno doverosamente raccontate. In questi anni, la coalizione del sindaco Gianni Papasso – che ha esaurito i due mandati – è stata composta da Fratelli d’Italia, partito che rappresenta l’estrema destra a livello nazionale, dal Partito Democratico e dal Partito Socialista Italiano. Un accostamento che, di per sé, appare paradossale, dato che si tratta di forze politiche che, in teoria, dovrebbero trovarsi su posizioni ideologiche opposte.

Nulla di strano se non che nei giorni passati, Giuseppe Graziadio, uno dei pochi a restare nella squadra di Papasso-Gaudiano (indicata come candidato sindaco), ha scelto di candidarsi alle elezioni di maggio con la sinistra ma allo stesso tempo è stato riconfermato coordinatore locale di Fratelli d’Italia.

Il paradosso sta tutto in questo: invece di schierarsi, come sarebbe coerente con la sua nuova appartenenza politica a sostegno di Giampaolo Iacobini , candidato del centrodestra, ha scelto di sostenere la candidata socialista. Questo comportamento sembra evidenziare una certa ambiguità politica, o almeno una mancanza di coerenza tra la retorica e la pratica.

Non si è mai vista una cosa del genere: un coordinatore di un partito di destra che si candida con la sinistra ma tra due anni, alle Regionali, appoggerà e voterà nuovamente la destra, a meno che… Papasso non si candidi col Pd!

Se non vuole lasciare lui il privilegio e la visibilità della posizione che ha ottenuto con il partito, lo faccia Gianluca Gallo come leader della destra o Rapani, espressione centrale del partito Meloniano. Altrimenti si dimostreranno anche loro complici di tutto questo teatrino.