Cassano, il paese dei camerati/compagni. Papasso chiede aiuto a Fratelli d’Italia: se son rose, fioriranno… rosse e nere

PAPASSO CHIEDE AIUTO A FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ IL GIOCATTOLO ORMAI E’ ROTTO

Nel convegno di sabato scorso organizzato dal Comune, promosso da una pseudo associazione che non è altro che “Fratelli d’Italia di Cassano”, si è avuta l’opportunità di assistere a una manifestazione che, più che un approfondimento su tematiche serie, ha rappresentato un momento di ritrovo per una cerchia di… camerati/compagni. È stato un incontro che ha ricordato la ricreazione scolastica: un’occasione per stare insieme e decidere su come continuare a mangiare.

Presenti nella stessa immagine (ma lo sanno tutti che stanno governando insieme dal 2019) troviamo Papasso, che nel 2022 si è candidato con il Pd al Parlamento; Antonino Mungo, coordinatore del Partito Democratico; Giuseppe Graziadio, che inizialmente aveva corso per il Partito Socialista e che, dopo aver fatto il salto, oggi è coordinatore di Fratelli d’Italia; Mimmo Lione, noto per il suo percorso di salti della quaglia tra partiti (prima avversario di Papasso nel 2012, poi avvicinatosi al Pd, poi alla Lega e ora approdato a Fratelli d’Italia e non poco di meno sostenitore a pieno di Papasso, EBBENE SI’, AVETE CAPITO BENE, LO STESSO CHE SI È CANDIDATO CONTRO, OGGI E DOMANI LO SOSTERRÀ), e Luigi Malomo, che è sempre pronto a sedersi dove c’è il “piatto” più conveniente.

La situazione politica locale è a dir poco surreale. Nonostante le “guerre” giornaliere tra il Partito Democratico e Fratelli d’Italia a livello regionale e nazionale, a Cassano gestiscono insieme e sembra che l’appetito per il potere possa superare le diversità, mangiando insieme, quasi come se nulla fosse. In realtà, non solo a Cassano si registra questa “marmellata” ma tant’è…

Ma il coordinatore regionale di Fratelli D’Italia ed il segretario regionale del Pd Irto cosa ne pensano?

Cari Papasso e camerati/compagni, la gente sta aprendo gli occhi ma oltre il popolo lo sta facendo anche la vostra squadra di governo perché ci sono sempre più conferme che il giocattolo della maggioranza si è sgretolato in mille pezzi definitivamente.

I comunicati che Papasso ha chiesto ai suoi per smentire quanto da noi scritto, non hanno avuto l’effetto sperato perché anche lì non si è dichiarato nulla, se non che ci sarà l’appoggio SOLO FINO ALLA FINE DELLA CONSILIATURA, confermando le voci che circolavano.

Cosa c’è di male nel dichiarare che alcuni consiglieri non sono più disposti a portare l’acqua sempre nel mulino degli altri? Cosa c’è di male nel rendere pubblica l’intenzione di alcuni consiglieri che non vogliono più esseri semplici portatori di voti?

Se prima il giocattolo era rotto, oggi è definitivamente spaccato. Anzi, rispetto a due settimane fa, le cose sono cambiate in modo decisivo: i consiglieri Notaristefano, Franzese, Bianchi e Sposato stanno continuando sulla loro scia di dissenso ed hanno ufficialmente comunicato a Papasso la loro decisione di abbandonarlo, confermando che non appoggeranno la candidatura a sindaco di Carmen Gaudiano.

Nonostante l’intervento di Franz Caruso e Luigi Incarnato da Cosenza, che sono venuti giovedì sera a Cassano per cercare di mediare per ricomporre la famiglia socialista, sembra che la separazione sia ormai diventata un divorzio definitivo. Un altro pezzo di quella che un tempo era una coalizione “unita” è ormai andato in frantumi.

Per cercare di ricomporre, c’è stato anche un tentativo di candidare Antonino Mungo, ma non è servito a nulla. Per salvare il pozzo d’oro del comune Papasso e Lione si daranno una mano a vicenda: Papasso sa bene che miniera c’è mentre per Lione sta finendo l’incarico alle Terme e quindi bisogna fare presto. Chi ha seminato spine, oggi sta raccogliendo tempesta.