“Cassano. Saldo di cassa non è verità: al nuovo sindaco il compito di fare luce”

CASSANO. SALDO DI CASSA NON È VERITÀ: AL NUOVO SINDACO IL COMPITO DI FARE LUCE.

Apprendiamo che il Sindaco uscente si è affrettato a rivendicare, sulla base della verifica straordinaria di cassa, che i conti del Comune sarebbero in ordine e che tutto sarebbe sotto controllo. Una dichiarazione tanto affrettata quanto fuorviante, che sta già generando nell’opinione pubblica una percezione distorta della realtà finanziaria dell’ente.

La verifica straordinaria di cassa, com’è noto, fotografa esclusivamente la disponibilità liquida presente nelle casse comunali in un dato momento. È un dato importante, ma parziale. Non tiene conto degli impegni già assunti, dei debiti maturati, delle fatture ancora da pagare, dei crediti difficilmente esigibili, né dei residui passivi che si trascinano da anni. Non misura l’equilibrio strutturale del bilancio, né tantomeno la sostenibilità della spesa pubblica nel medio e lungo periodo.

Avere dei soldi in tasca oggi non significa non avere debiti da pagare domani. È come dire: “Ho 1.000 euro nel portafoglio”, ma dimenticare di dire che tra una settimana bisogna pagarne 2.000 tra bollette, affitti e rate. Il saldo di cassa è solo una fotografia di un momento. Non racconta tutta la storia. Non dice nulla sui debiti già assunti, sugli impegni presi e non coperti, su eventuali disavanzi nascosti.

Per questo, non basta una dichiarazione sul saldo di cassa per certificare la buona gestione di un ente. Bisogna guardare ai dati veri, quelli contenuti nel rendiconto consuntivo, nel piano esecutivo di gestione, nelle relazioni dei revisori dei conti, nei bilanci consolidati. Solo lì si può comprendere se esistano debiti fuori bilancio, squilibri nascosti, criticità strutturali.

Chi oggi si affretta a sbandierare il “tutto ok” dimostra di voler usare uno strumento tecnico a fini propagandistici. È un metodo già visto negli anni passati, sempre più attento alla comunicazione che ai contenuti. Ma la verità contabile non si costruisce con gli slogan. Si dimostra con i numeri, con i documenti, con la trasparenza.

Per questo chiediamo al nuovo Sindaco Iacobini di aprire finalmente una fase nuova, fondata sulla verità e sulla responsabilità. Serve mettere da parte le narrazioni fantasiose di chi lo ha preceduto e affrontare i problemi reali, partendo da una ricognizione completa della situazione economico-finanziaria dell’ente. Il Consiglio comunale deve essere coinvolto, e tutti i dati devono essere messi a disposizione dei cittadini. Non è una cortesia, ma un dovere verso la comunità.

Chi ha governato finora non può limitarsi a dire “abbiamo lasciato i soldi in cassa”, senza spiegare quanti impegni sono rimasti scoperti, quante criticità sono state solo rinviate e quali scelte sono state fatte per garantire equilibrio e sviluppo.

I cittadini meritano chiarezza. E noi siamo stati eletti per pretenderla.

Cassano All’Ionio, 17/06/2025,

Associazione politico-culturale ArticoloVENTUNO