di Laura De Franco
CIAO NADIA MONDERA – È andata via una leonessa. Una donna coraggiosa. Una donna caparbia, combattiva, legata alla vita come nessun altro. Nadia l’ho conosciuta quando cambiai casa e andai a vivere a Castrolibero: lei al piano di sotto, io a quello di sopra, subito dopo la Sla l’ha inchiodata al letto per una ventina di anni fino a stamattina. Affrontava una sofferenza immane ma sorrideva, lei che conversava con gli occhi. Tanti bussavano ed entravano ma tanti erano i momenti di estrema solitudine. Una dimensione a noi sconosciuta.
Amava la sua casa, il suo rifugio, protetta tra le sue mura. E Nadia parlava anche dalla sua porta chiusa, ogni volta che salivo o scendevo le scale.
È impossibile dimenticarla. Di fronte a lei ci sentiamo piccoli. Siamo piccoli tutti.
Nadia, vieni a trovarmi in sogno e rivelami ancora una volta come si fa.








