Castrolibero, Pubbliemme fa il pieno (gratis) dei tabelloni con la benedizione di Orlandino

A Castrolibero la Pubbliemme Group di Antonio Maduli ha occupato con diverse strutture impiantate al suolo i tabelloni pubblicitari 6×3, impegnandosi, dopo apposita aggiudicazione, cui seguiva contratto con l’amministrazione a guida Orlandino Greco, al pagamento degli oneri di concessione.

Gli impianti – circa 20 sparsi sul territorio comunale – venivano installati in prossimità delle elezioni e tutti ospitavano per primi i manifesti del movimento politico di Orlandino Greco, Italia del Meridione, che ne riceveva una capillare attività pubblicitaria.

Ora, conoscendo i nostri polli (quelli di Pubbliemme), che già sono morosi con il Comune di Cosenza e chissà con quanti altri attraverso le loro società scatole cinesi, si dubita fortemente che siano stati pagati gli oneri di concessione così come si dubita, allo stesso modo, che siano state pagate le relative fatture per la pubblicità effettuata da Pubbliermme al Movimento Italia del Meridione, ma tutto ciò è facilmente riscontrabile.

Attenzione, però. Un fatto ancora più grave è l’atteggiamento del responsabile del procedimento sulla pubblicità commerciale, il comandante dei vigili urbani Antonio Plastina. Per quanto se ne sa, pare che stia acconsentendo a non far rispettare gli impegni contrattuali che Pubbliemme ha con il Comune di Castrolibero per quanto attiene i pagamenti dovuti per l’installazione e l’occupazione del suolo pubblico concesso, dietro precisa indicazione di Orlandino Greco. Che potrebbe essersi accordato con il classico tacito “scambio merci” o scambio di affari, in barba ad ogni legge e contando chiaramente sulla solita, totale impunità.

Parliamo di danno erariale grave e per di più perdurante, senza che alcun atto giudiziario sia stato posto in essere nei confronti dell’inadempiente Maduli e della sua Pubbliemme, che da anni nulla pagano, continuando invece a lucrare con la pubblicità che regolarmente affiggono sui tabelloni 6×3 senza che il Comune di Castrolibero intaschi un solo euro.

Del tutto amena, poi, la difesa delle scelte urbanistiche che giustificano l’apposizione dei tabelloni anche in zone che sono state vergognosamente sfregiate nella visuale, giustificate come “arredo urbano”. Ci verrebbe quasi da fare un paragone con il sindaco di Cosenza se non fosse che Occhiuto (incredibile ma vero!) ha dato disposizione ai vigili urbani di demolire il grande impianto pubblicitario di via Pasquale Rossi, che non viene ancora abbattuto poiché – almeno così dicono – si resta in attesa di una decisione specifica del TAR.