Catanzaro 2022. Di Lieto: “Porto, la ‘ndrangheta ha le mani sulla città: vorrei che lavorassero i nostri ragazzi e non i criminali”

A Catanzaro l’unico candidato fuori dal sistema di potere massomafioso che comanda indisturbato, delinque quando e come vuole e detta le sue leggi ai cittadini è Francesco Di Lieto, avvocato e vicepresidente nazionale del Codacons. Il suo compito non è per niente facile: deve scontrarsi con un clima di omertà che fa paura e deve stare “attento” anche ai nomi e ai cognomi che fa perché non c’è neanche la “copertura” di una magistratura sempre più tragicomica, che sta consentendo a due professori palesemente complici dei clan massomafiosi di dividersi il bottino della città in combutta con la zona grigia della città.

Di Lieto fa quel che può. L’altra sera, nel corso di un confronto con gli altri candidati sindaco, ha detto testualmente: “… Vorrei che tutti dicessimo No alla ‘ndrangheta, che sta mettendo le mani sulla città nel silenzio generale, queste cose vanno dette… Vorrei che i servizi portuali venissero affidati a cooperative di giovani, disoccupati storici e disabili: vorrei che lavorassero i ragazzi di Catanzaro e non i criminali… e purtroppo ci stiamo piegando la schiena a modelli che vengono da fuori…”.