Catanzaro, Accademia di Belle Arti. Concorso per direttore amministrativo, diritto di replica

Replica alla “Lettera firmata” dal titolo “Catanzaro, Accademia di Belle Arti: il concorso delle beffe e la politica che ha trovato casa” pubblicata da Iacchitè in data 17.01.2024 (https://www.iacchite.blog/lettere-a-iacchite-catanzaro-accademia-di-belle-arti-il-concorso-delle-beffe-e-la-politica-che-ha-trovato-casa/)

Egr. Direttore,

nell’interesse del mio assistito dott. Marco Prochilo, con riguardo alla “Lettera firmata” dal titolo “Catanzaro, Accademia di Belle Arti: il concorso delle beffe e la politica che ha trovato casa” pubblicata da codesta Testata giorno 17.01.2024, si chiede di voler pubblicare la presente replica in ragione dell’apposito diritto previsto dalla normativa sulla stampa.

In detta lettera si asserisce espressamente “… esiste un intreccio tra chi ha nominato la commissione del bando di concorso di direttore amministrativo dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, un componente della commissione non di ruolo ed il vincitore dello stesso” (ovvero il mio assistito), intreccio che sarebbe stato gestito dalla “politica” (“La politica trova casa”) per “accontentare due persone”, ossia il mio assistito ed il secondo in graduatoria, (“Con un solo posto questa volta però sono riusciti ad accontentare ben due persone”), “a discapito della meritocrazia”.

Si contestano energicamente queste affermazioni sul dott. Marco Prochilo, persona integerrima, di elevata e stimata professionalità, unanimemente riconosciuta, sia a livello locale che a livello ministeriale.

Il dott. Prochilo, laureato in giurisprudenza, specialista in professioni legali, idoneo all’esercizio della professione forense, in possesso di numerosi titoli di studio, tra cui un master universitario di II livello in Management e Governance nella P.A., lavora da ben quindici anni nell’ambito delle Istituzioni AFAM. Ha conseguito numerose idoneità in concorsi pubblici per esami e titoli…

Tanto premesso, si evidenzia che il dott. Prochilo ha deciso di partecipare alla procedura concorsuale pubblica indetta dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro soltanto per cercare di conseguire un’ulteriore idoneità utile per il suo percorso lavorativo.

Pur non avendo precipuo interesse alla vittoria (ricoprendo già il medesimo ruolo presso il Conservatorio di Musica di Reggio Calabria ancorché a tempo determinato), ha comunque vinto con assoluto merito la proceduta concorsuale risultando il primo sia alla prova scritta (punti 26,5/30), sia alla prova orale (punti 28/30, a pari merito con altro candidato) che nei titoli (punti 16/25), con un punteggio finale pari a 70,50/85 ed un distacco di quasi 18 punti rispetto al secondo in graduatoria.

La “meritocrazia” – contrariamente a quanto riportato nella “lettera firmata” -, nella vicenda de qua ha pertanto trionfato su presunte altre logiche, rispetto alle quali ad ogni modo il mio assistito è completamente estraneo e non ha alcun minimo collegamento.
Per quanto concerne poi quelle che saranno le future determinazioni in merito all’utilizzo della graduatoria, esse non sono di competenza il Dott. Prochilo, essendo per legge riservate all’Accademia di Catanzaro…

Avv. Roberto Montagnese

La gestione della procedura concorsuale per la qualifica di Direttore Amministrativo che è in corso presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro risulta alquanto singolare:

  • Un membro della commissione risulta essere a tempo determinato in aperta violazione dell’art. 9 comma 1 del DPR 487 del 9 maggio 1994 così come modificato dal DPR n. 82 del 16/06/2023 che dispone che  “Le commissioni esaminatrici dei concorsi pubblici sono composte da tecnici esperti nelle materie  oggetto del concorso, scelti tra dipendenti di ruolo delle amministrazioni,docenti ed estranei alle medesime”;
  • nel verbale di prima riunione della commissione esaminatrice  tenutasi in data 16/10/2023 non sono stati definiti i criteri di valutazione delle prove concorsuali  in violazione L’art. 12 comma 1 del DPR 487 del 9 maggio 1994 così come modificato dal DPR n. 82 del 16/06/2023 che dispone che  “ le commissioni esaminatrici, alla prima riunione, stabiliscono i criteri e le modalità di valutazione delle prove concorsuali, da formalizzare nei relativi verbali, al fine di assegnare i punteggi attribuiti alle singole prove. Esse immediatamente prima dell’inizio di ciascuna prova orale, determinano i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna delle materie di esame” ed in violazione dell’art 6 del bando in oggetto che dispone che ”la commissione adotterà preliminarmente i criteri di valutazione ai quali intende attenersi con specifico riferimento al profilo professionale e alle caratteristiche richieste, tali criteri sono stati stabiliti nella stessa mattinata  prima dello svolgimento della prova scritta tenutasi in data 27 novembre 2023;
  • Il primo verbale di insediamento della commissione non fa riferimento alla sottoscrizione delle dichiarazioni di incompatibilità che ai sensi dell’art. 11 del DPR 487 del 9 maggio 1994 così come modificato dal DPR n. 82 del 16/06/2023 “I componenti, presa visione  dell’elenco dei partecipanti, sottoscrivono le dichiarazioni  che non sussistono  situazioni di incompatibilità tra di essi e i concorrenti”, infatti tali dichiarazioni sono state rilasciate dai commissari solamente nel verbale del 27 novembre giorno in cui si è tenuta la prova scritta e a tale verbale allegate;
  • Due Responsabili del procedimento dimessi.

Appare peculiare che  nella procedura concorsuale di Assistente Amministrativo Area II presso il Conservatorio Tchaikovsky bandita a marzo 2023 a firma del Direttore Amministrativo dell’ente nonché responsabile del procedimento,si sia provveduto  con provvedimento prot. n. 324 del 27.09.2023 a firma del presidente del conservatorio Tchaikovsky (pubblicato sul sito dell’ente) sia stato nominato  quale componente di  commissione di tale procedura concorsuale proprio il soggetto che poi è risultato primo in graduatoria presso l’Accademia di belle arti di Catanzaro.

D’altro canto in contemporanea con Decreto Presidenziale l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro si provvedeva a nominare la commissione della procedura concorsuale per Direttore Amministrativo con nota prot. n. 4105 del 29.09.2023 individuando tra i componenti il Direttore Amministrativo del conservatorio Tchaikovsky

Inoltre la prova scritta ed orale del suddetto concorso presso il Conservatorio Tchaikovsky si sono svolte nella giornata del 20 e del 21 dicembre 2023  giusta nota di convocazione prot. n. 509 del 01.12.2023 pubblicata sul sito del Conservatorio stesso.

Appare evidente il rapporto lavorativo e professionale intercorso  ed instauratosi per effetto della gestione della procedura concorsuale relativa alla qualifica di Assistente Amministrativo Area II presso il conservatorio di Tchaikovsky ognuno per le proprie competenze, uno come componente di commissione e uno come Responsabile del procedimento.

La situazione fattuale creatasi faccia ingenerare nei terzi dubbi  sulla percepibilità effettiva dell’imparzialità di giudizio, infatti al fine di garantire la par condicio nelle procedure concorsuali, i commissari si devono astenere ogni qualvolta sia ipotizzabile anche solo un potenziale “conflitto di interessi” con uno dei candidati. Questo il principio espresso dal T.A.R. Sicilia, Palermo, con la sentenza n. 2397 del 18 ottobre 2016.

L’art. 51 c.p.c. insieme al quadro normativo che  oggi in parte mutato a seguito dell’entrata in vigore della legge n. 190/2012 (c.d. legge anticorruzione) che ha aggiunto l’articolo 6-bis alla legge 241/1990, sul procedimento amministrativo, impone a tutti i soggetti che a qualunque titolo intervengono nel procedimento amministrativo (formulando pareri, valutazioni tecniche e atti endoprocedimentali o adottando il provvedimento finale) di astenersi “in caso di conflitto di interessi, segnalando ogni situazione di conflitto, anche potenziale”.

Tale norma, va ulteriormente precisato, riguarda non solo chi è chiamato ad espletare compiti di natura gestionale, ma è applicabile anche alle commissioni giudicatrici nei concorsi pubblici, le quali debbono garantire anch’esse nella loro composizione “trasparenza, obiettività e terzietà di giudizio”, rappresentando questi dei principi irrinunciabili a tutela della parità di trattamento fra i diversi aspiranti ad un posto pubblico. Pertanto, la posizione rivestita del valutatore del concorso, deve essere di terzietà rispetto ai concorrenti e non di mera imparzialità.

Pertanto, tutte le volte che sia ipotizzabile un potenziale “conflitto di interessi” – anche atipico, suscettibile in concreto di riflettersi negativamente sull’andamento del procedimento per fatti oggettivi, anche di sola potenziale compromissione dell’imparzialità, oppure tali da suscitare ragionevoli e non meramente strumentali dubbi sulla percepibilità effettiva dell’imparzialità di giudizio nei destinatari dell’attività amministrativa e nei terzi – il soggetto facente parte della commissione giudicatrice deve, innanzi tutto, segnalare all’autorità che lo ha nominato “tale situazione di conflitto, anche potenziale” e, poi, deve necessariamente astenersi (cfr. T.A.R. Sardegna, sez. I, senti n. 459/2013).

Pertanto, se è pur vero che, di regola, la sussistenza di singoli e occasionali rapporti di collaborazione tra uno dei candidati ed un membro della Commissione esaminatrice, non comporta sensibili alterazioni della par condicio tra i concorrenti, è altrettanto vero che l’esistenza di un rapporto di collaborazione determina necessariamente un particolare vincolo di amicizia tra i detti soggetti, che è idonea a determinare una situazione di incompatibilità dalla quale sorge l’obbligo di astensione del commissario, pena, in mancanza, il viziare in toto le operazioni concorsuali (cfr. T.A.R. Sicilia, sent. n. 2397/2016).

Alla luce di quanto sopra evidenziato i rapporti intercorsi non sono frutto di illazioni ma è realtà.

Ad onor del vero, si ravvisa che per una questione di opportunità il candidato partecipante al concorso presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro appurato che con la nomina a componente di commissione presso il conservatorio Tchaikovsky avrebbe comportato inevitabilmente un rapporto professionale con il Direttore Amministrativo dello stesso nonché componente di commissione concorsuale alla quale partecipava, avrebbe dovuto rifiutare l’incarico  proprio per non ingenerare dubbi sulla imparzialità anche perché il tutto si è svolto proprio a ridosso della prova orale del concorso svoltosi presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro .

Ma anche il commissario stesso avrebbe dovuto evidenziare tale situazione creatasi, nei verbali della commissione pubblicati sul sito dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro ma nulla di tutto questo viene riportato.

Ad oggi non è stata ancora pubblicata la graduatoria definitiva ci sono 4 richieste di accesso agli atti con conseguenti denunce alla Guardia di Finanza. Non resta che aspettare.