Ha lottato fino alla fine come una guerriera. Sempre con il sorriso, innamorata della vita. Antonella Rotundo, 51 anni, di Catanzaro, operatrice del commercio, è morta nella Rianimazione dell’Ospedale Pugliese di Catanzaro per emorragia cerebrale.
Donna di fede e di cuore. Già, perché il suo ultimo atto d’amore è stato la donazione degli organi: lei che aveva ricevuto un rene tanti anni fa ha “restituito” quel dono ricevuto. E, i suoi cari, rispettando la sua volontà, con grande senso civico e spirito di fede cristiana, hanno dato il consenso al prelievo del suo fegato ai fini di trapianto: una o due persone hanno avuto salva la vita o almeno una migliore qualità della vita.
Alla famiglia, scrive il sacerdote dell’ospedale “Pugliese” Pasquale Pitari, “il sentito grazie per questo sublime gesto d’amore e ai riceventi l’augurio di una significativa ripresa della loro vita, nel nome di Antonella. La morte non ha detto l’ultima parola: la vita ha trionfato”. Fonte: La Nuova Calabria