Il parcheggio della Cittadella regionale di Catanzaro si sta trasformando in un vero incubo per gli specializzandi del corso di Medicina Generale della Regione Calabria. Negli ultimi 18 mesi, due auto sono state rubate e una terza vettura è stata gravemente danneggiata, generando paura e frustrazione tra i professionisti in formazione.
Gli episodi di furti e atti vandalici sembrano colpire con particolare frequenza i corsisti del secondo anno, che frequentano le lezioni settimanali nella struttura regionale. L’esperienza di lasciare il proprio veicolo nel parcheggio comunale e ritrovarlo danneggiato o addirittura scomparso sta diventando purtroppo una triste realtà per questi giovani medici. Il primo caso risale all’inizio del percorso formativo, quando un corsista si è visto rubare l’auto, evento che lo ha portato a decidere di abbandonare le lezioni. Poco dopo, un altro partecipante ha ritrovato la sua vettura gravemente danneggiata.
L’episodio più recente si è verificato solo pochi giorni fa, quando l’auto di un giovane aspirante medico di base proveniente da Cosenza è stata rubata. Questi eventi hanno portato i circa 40 corsisti del secondo anno, provenienti da varie zone della Calabria, a riflettere su una possibile protesta. Molti di loro, esasperati dalla situazione, stanno considerando di disertare le lezioni per chiedere un rafforzamento delle misure di sicurezza e vigilanza nell’area.
Il problema della sicurezza nel parcheggio della Cittadella non è nuovo. Già nel 2021 il sindacato Csa-Cisal aveva denunciato il continuo verificarsi di furti e danni alle auto dei dipendenti regionali. Nonostante l’allarme lanciato allora, sembra che poco sia stato fatto per migliorare la situazione. L’area di sosta, utilizzata da dipendenti e visitatori della Cittadella, continua a essere un punto critico.
Ora, la speranza dei corsisti è che le istituzioni prendano seri provvedimenti per garantire maggiore sicurezza e che non siano costretti a scegliere tra la propria formazione e la tranquillità di non subire ulteriori danni.