Catanzaro. Assunto al Comune il fratello della vicesindaca Giusy Iemma, un caso eclatante di familismo amorale

Al Comune di Catanzaro è stato assunto il fratello commercialista, di nome Andrea, della vicesindaca e presidente dell’assemblea regionale del Pd Giusy Iemma. Entra dalla porta principale grazie a un provvidenziale concorso per istruttore direttivo contabile di categoria D con scorrimento di graduatoria per funzionari con elevate qualificazioni di area professionale. Palazzo de Nobili ha diffuso la graduatoria con i nominativi dei fortunati vincitori ormai da 10 giorni, i dipendenti sono in subbuglio e nessuno ha detto nulla. Si tratta di un’assunzione a tempo indeterminato ed è appena il caso di sottolineare che pure soltanto per una questione di opportunità sarebbe stato il caso di non accettare anche davanti ad un legittimo scorrimento di graduatoria. Come si è effettivamente verificato, visto che il fratello di Giusy Iemma è entrato tra i “magnifici 8” funzionari che il sistema della malapolitica ha spinto fino alla… poltrona.

Non stiamo denunciando un reato ma un caso eclatante di familismo amorale che dovrebbe indignare chi fatica per arrivare ad un posto di lavoro stabile. Ma come fa la vicesindaca a sentirsi in pace con la coscienza sapendo che mentre è nel pieno del suo potere politico suo fratello viene assunto nello stesso Comune?

Gli osservatori più attenti della politica catanzarese osservano che ormai il tandem Iemma-Celia non si ferma più. Fabio Celia è il consigliere comunale del Pd che ha imposto a capo della Amc, la municipalizzata dei trasporti, una delle partecipate più importanti della città, il suo avvocato Eugenio Felice Perrone, vecchio arnese proveniente dal Movimento sociale di almirantiana memoria. Per farla breve: uno si è sistemato l’avvocato, l’altra il fratello.

E non è certo la prima volta che a Catanzaro vanno in scena pagliacciate del genere: ormai tutti sanno che nell’ultimo incredibile concorso a Palazzo De Nobili per l’assunzione di 10 nuovi funzionari di categoria D tra i fortunati vincitori c’era addirittura la fidanzata del fratello di “Mister Centomila”, al secolo Marco Gigliotta, consigliere comunale di Settingiano, dove “governa” il mitico Formica. E tutti muti, ovviamente.

Ma torniamo a Giusy Iemma e al suo tandem con Fabio Celia. Tira aria di isolamento sia per l’una che per l’altro. Celia paga il suo servilismo nei confronti del potentissimo Antonello Talerico, che lo ha portato ormai più volte a fare il leader dell’opposizione nella stessa maggioranza. E ‘sta vicenda dell’assunzione del fratello della vicesindaca non aiuta certo la distensione.

Ma chi è Giusy Iemma? Medico cardiologo di professione, ambizione sfrenata, è nota in tutto il partito per la sua smania di visibilità. All’inizio è vicina a Vincenzo Ciconte, noto trasformista da sinistra e destra e viceversa ed eterno presidente dell’Ordine dei medici di Catanzaro. Andrea Iemma, il fratello di Giusy appena assunto al Comune, era portaborse di Ciconte alla Regione. Poi le loro strade si sono divise. Ma a proposito degli equilibri familiari non possiamo non ricordare come il fratello assunto è sposato con Arianna Luppino, figlia di Franco Luppino e la Iemma tentò di impedire la sua candidatura non riuscendovi e le due si scontrarono per un lungo periodo. Così, tanto per gradire.

Presidente della Provincia di Catanzaro del Pd dal 2014 al 2016 in quota Ciconte, è tornata in grande spolvero alle Regionali del 2021 sotto l’ala dell’allora commissario regionale del Pd e oggi deputato campano Stefano Graziano. Per chi non lo ricordasse, è praticamente il sosia di Mario Merola. Graziano l’ha molto favorita imponendo che diventasse presidente dell’assemblea regionale del Pd e garantendole il percorso al Comune di Catanzaro.
Nel 2022 si candida alle comunali di Catanzaro ottenendo un ottimo risultato correndo in tandem con Fabio Celia, segretario cittadino del Pd (ora dimissionario) e già segretario cittadino 10 anni prima. Diventa vicesindaca, numero 2 di Fiorita, ma è un posto che le sta assai stretto…

Al Comune l’alleanza di ferro con Celia (anche lui nel cerchio magico di Graziano) le ha consentito l’elezione a consigliere con una lista Pd che ha praticamente eletto solo i garantiti e non ha raggiunto neppure il 6%
Si è dimessa ed è stata nominata assessore e vicesindaco della città e riconfermata in tutti e due i rimpasti di giunta
Ambisce a fare la consigliera regionale e pur essendo in campagna elettorale permanente, non gode più delle garanzie di un tempo nonostante il presenzialismo smodato che la caratterizza.
Il suo legame con Celia è notoriamente indissolubile, ma i due – come accennavamo – non vivono tempi buoni perché gli equilibri del partito sono cambiati e loro sono in chiara difficoltà.
La delega più rilevante data alla Iemma è quella all’Urbanistica svuotata però da quella ai lavori pubblici e gestione del territorio data a un tecnico. Risultati? Solo qualche sventolio di bandiera blu… ma anche l’assunzione del fratello. O no?