“Catanzaro, bando deserto. La medicina di Emergenza-Urgenza è rimasta senza amanti: tre domande a Occhiuto”

LA MEDICINA DI URGENZA E DI EMERGENZA RIMASTA SENZA AMANTI

La notizia di oggi, sconvolgente ma non del tutto inattesa, verte sul  bando dell’ Asp di Catanzaro, per la copertura di quaranta postazioni della rete dell’emergenza 118 nel lametino, andato deserto. È la seconda volta che ciò capita e mi viene il dubbio se il presidente Occhiuto, nonché supercommissario alla sanità, autodimesso e autoricandidato, sia in grado di interrogarsi sul perché nessuno se la sente di fare l’eroe della medicina di emergenza ed urgenza, per tanto tempo mortificata. L’utenza lametina e del suo circondario ne soffrono maggiormente gli effetti, essendo ancora vivi alcuni episodi di ambulanze, spesso non medicalizzate, che sono arrivate tardi dove c’era qualche povero Cristo da salvare. Si interroghi il presidente della Giunta Regionale, nelle pause della sua dispendiosa (anche fisica) campagna elettorale, sui tanti perché che ancora non trovano risposte. Ci provo io, anche se mi chiedo chi sono io per disturbare con i miei dubbi un’autorità preponderante che decide lui quando vuole scendere dal piedistallo certo di poterci ritornare. Le mie domande sono semplici e di facile comprensione:

  1. Ha l’onorevole Occhiuto cercato di conoscere le ragioni del deficit di motivazioni dei medici ad assumere incarichi nella medicina di urgenza e di emergenza?
  2. Come mai, in questa Calabria, fanalino di coda in troppe cose, ci sono stipendi a Dirigenti generali che in qualche caso sfiorano i 280 mila euro l’anno a fronte della corresponsione ai medici impegnati nell’emergenza di 10 euro per ogni ora di servizio per l’espletamento dei compiti integrativi inscindibili dai compiti istituzionali ?
  3. Non Le sembra Onorevole Occhiuto che uno dei fattori demotivanti sia proprio questo sconcio divario tra chi occupa una (nessuno lo mette in dubbio) impegnativa funzione amministrativa e un medico che, a sirene spiegate, raggiunge i luoghi piu aspri e lontani dove non ci sono delibere da studiare ma vite da salvare?

Scenda dalle nuvole,  onorevole Occhiuto. Prima o poi la nubi si diradano e i problemi della Calabria rimangono. 64mila euro l’anno(cifre sempre al lordo), tras

Fiore Isabella (Ex Consigliere comunale di Lamezia Terme)