Poco meno di 400mila euro, è quanto dovrà versare all’Università Magna Graecia di Catanzaro un suo ex professore, Umberto Aguglia. Lo ha deciso la Corte dei conti. Al centro della vicenda l’attività professionale privata che il docente di Neurologia avrebbe svolto nel suo studio privato a Reggio Calabria. L’ipotesi di danno erariale era emersa nell’ambito di un’indagine della Guardia di Finanza reggina. In una segnalazione del giugno 2020, le fiamme gialle avevano evidenziato che il professore avrebbe svolto, senza autorizzazione, attività professionale extra istituzionale incompatibile con il proprio impegno lavorativo di docente a tempo pieno presso l’ateneo di Catanzaro. L’attività libero professionale sarebbe consistita nell’effettuare visite specialistiche presso il proprio studio privato dal 2013 al 2018. Secondo la difesa, rappresentata dall’avvocato Alfredo Gualtieri, il docente sarebbe stato autorizzato a svolgere l’attività libero professionale perché, quale direttore del Centro regionale epilessie presso l’azienda ospedaliera “Bianchi – Melacrino Morelli” di Reggio Calabria, la cui attività è regolata da una convenzione con l’Umg, sarebbe legato da “rapporto non esclusivo ad orario unico”. Fonte: Gazzetta del Sud
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