Catanzaro sembra la Roma antica negli ultimi giorni. L’imperatore Occhiuto insieme al sindaco Fiorita (fresco di nomina Arrical…) annunciano per la città ormai (ex) capoluogo di regione: PANE E GIOCHI CIRCENSI. In latino panem er circenses. Dal Capodanno Rai sul lungomare di Catanzaro Lido, a Jovanotti nel quartiere Germaneto al prestigioso Giro d’Italia. PANE E GIOCHI. Ma a quale prezzo?
La strategia è semplice: buttare fumo negli occhi ai cittadini per finire di spolpare l’università e la sanità giallorossa. E magari anche l’aeroporto di Lamezia Terme, che sembra diventato l’oggetto del desiderio di Robertino ma – almeno per il momento – sebza metterci la faccia e facendo andare avanti qualche utile lecchino del potere.
Gli uffici regionali già stanno traslocando verso Cosenza e Reggio Calabria, non resta a Robertino che chiudere la facoltà di Medicina e gli ospedali. Anche la sanità catanzarese privata ormai è sotto attacco, i budget vanno tutti verso Cosenza e Reggio, verso gli amici degli amici. Quelli che finanziano le campagne elettorali di Ciccio Cannizzaro e Robertino Occhiuto.
Gli scagnozzi di Occhiuto su Catanzaro si affannano ad osannare l’Imperatore cosentino, pubblicizzando i grandiosi eventi. Le mancette per l’ex salotto buono della Calabria. Nel frattempo si apre un mega policlinico universitario tra Cosenza e Rende con 750 posti letto, si finanzia sempre di più l’Unical, si apre la cardiochirurgia con il professore Maselli scippato a Catanzaro. Si chiude il Sant’Anna.
Sergio Costanzo dall’alto della sua postazione a Bruxelles (ricordiamo che Cannizzaro gli ha piazzato la moglie nella struttura della cugina reggina…) osanna Occhiuto e persino… Polimeni, i suoi Dei scesi in terra, coloro che gli danno il “panem”.
Gli unici ribelli veri rimasti a Catanzaro sono gli ultras della squadra di calcio che non si fanno abbindolare da pomposi proclami. E’ sotto gli occhi di tutti che la città sta morendo, le attività sono in difficoltà e gli immobili sono quasi tutti sfitti. E mentre la città muore sotto i colpi di Reggio e Rende-Cosenza, sarà comunque piacevole trascorrere almeno un solo giorno d’agosto sui campi deserti di Germaneto per ascoltare le dolci note di Jovanotti.
Ci sarà anche Gianluca Gallo cedrone, molto attivo in campagna elettorale anche nel collegio Centro, il suo plotone di agricoltori, allevatori e autotrasportatori vari tutti obbligati a votare il vicerè cirotano Ferrari in primis e Polimeni in secundis. Perché? Semplicemente perché funzionali al progetto di Forza Italia: assoggettare completamente Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia per rendere le popolazioni schiave e dipendenti da Rende più che da Cosenza, anch’essa destinata a soccombere perché ha “osato” non votare l’Imperatore. Il Gallo, che la sa lunga, magari si sta accalorando per rubare anche i posti utili per Camera e Senato, collegi da non sprecare. Perché il 2027 è vicino, molto vicino, salvo che la Procura teleguidata dalla Meloni non arrivi prima per le pulizie di Primavera. Ma sempre funzionali a qualche altra pedina della destra, si capisce…
E mentre la città di Catanzaro viene depredata da Reggio e Rende, mentre vengono fatti eleggere i pupazzi Ionà, Polimeni e Ferrari, soltanto gli ultras hanno il coraggio di gridare la verità: CATANZARO SVEGLIA! CARDIOCHIRURGIA NON SI TOCCA! LA DIGNITA’ NON SI SVENDE! Sarà ormai troppo tardi? Ci sarà un sussulto di dignità? Lo scopriremo presto.









