Catanzaro-Crotone, prova di maturità per i rossoblù nel derby con in palio la Serie B

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Fonte: Il Rossoblu

Che Crotone e Catanzaro fossero le due principali pretendenti alla promozione diretta, era cosa risaputa sin dalla prima giornata, ma nessuno avrebbe pensato che la rivalità tra le due calabresi fosse così elevata.

Prima e seconda con un solo punto di distacco, le due difese migliori del campionato con sei gol subiti (al terzo posto il Pescara con 7 reti prese), due dei tre migliori attacchi del torneo (in mezzo c’è ancora il Pescara che mira ad approfittare dello scontro diretto e si candida al ruolo di terzo incomodo).
Sono numeri da capogiro, quelli di Crotone e Catanzaro, numeri che danno la reale dimensione della partita che sarà giocata domani pomeriggio al Ceravolo.

Il Crotone di mister Lerda si presenta all’appuntamento con due assenze importanti. La prima, quella annunciata, di Carraro che dopo la frattura della mandibola rimediata a Foggia e il successivo intervento chirurgico, ora sta attraversando la convalescenza e si sta preparando per tornare ad allenarsi, ma i tempi sono lunghi.
La seconda inaspettata quanto contestata: la squalifica di Cuomo rimediata domenica scorsa contro il Picerno, grazie a due cartellini gialli molto, ma molto severi, forse anche troppo, che ha sollevato non poche polemiche. Due assenze importanti ma che non alzano i livelli d’allarme nell’ambiente rossoblù.

Mister Lerda sta valutando le contromosse da mettere in campo per contrastare il Catanzaro, contromosse che difficilmente andranno ad influire sulla scelta della formazione, ma che, probabilmente, modificheranno qualcosa nell’assetto in campo e in qualche movimento. In molti si chiedono se l’allenatore rossoblù proverà a modificare l’approccio alla partita dei suoi ragazzi.

Crotone e Catanzaro si assomigliano anche in questo. Sono due squadre che amano prendere in mano il gioco e imporre il proprio ritmo alla partita. Non gli piace subire, non sono state costruite per questo.

La partita, quindi, si deciderà a centrocampo, sembra una frase fatta, ma in questo caso rispecchia proprio la realtà. Chi delle due squadre riuscirà a conquistare il centrocampo e quindi ad imporre il proprio gioco avrà più probabilità di portare a casa il risultato.

Mister Lerda, che fino ad oggi ha dimostrato una invidiabile capacità di leggere le partite, questo lo sa benissimo, ecco perché c’è curiosità per vedere come le squadre, e soprattutto come il Crotone entrerà e si disporrà in campo.

Per l’allenatore rossoblù c’è un solo dubbio di formazione: l’interprete della fascia sinistra della difesa.
Fino alla partita contro il Picerno, il ruolo è stato indiscutibilmente di Giron che, fino ad oggi, ha fatto bene anche se non ha sempre brillato, soprattutto in fase difensiva. Contro i lucani, Lerda ha voluto provare Mogos sulla sinistra e l’esperimento è riuscito. Il rumeno, forte della sua esperienza, ha ricoperto il ruolo in modo diligente, senza sbavature e senza rinunciare a qualche puntatina in avanti. Il tecnico del Crotone potrebbe riproporre questa soluzione oppure rilanciare il francese. La decisione sarà presa oggi dopo l’allenamento di rifinitura.

Per il resto la formazione sembra fatta con Branduani in porta, Calapai a destra, Bove al posto dello squalificato Cuomo, accanto a Golemic. In mediana Awua, Petriccione e Tribuzzi proveranno a conquistare il centrocampo ed in attacco Gomez sarà spalleggiato dalla coppia “corsa e fantasia” formata da Kargbo e Chiricò.