DALLA PAGINA FB DI FRANCESCO DI LIETO
La politica può anche provare a raccontarla in modo diverso, ma un fatto resta: oltre 400 mila euro pubblici, destinati a persone con disabilità grave senza sostegno familiare, residenti nell’Ambito sociale di Catanzaro, non si sono mai trasformati in diritti, servizi, progetti di vita.
La determina n. 3799/2025 è chiarissima: quelle risorse non sono state né impegnate né utilizzate.
Sostenere che la restituzione non abbia prodotto discriminazioni o interruzioni significa negare l’evidenza e sottrarsi a una domanda politica fondamentale: perché, nonostante il parere favorevole del 29 aprile 2025, le 70 richieste già presentate e sette mesi di tempo, non è stata fatta neanche una liquidazione?
Qui non c’è un problema tecnico: c’è la distanza tra il potere e le persone, tra le carte e la vita reale, tra le risorse pubbliche e chi ne aveva bisogno per vivere con dignità.
Non è una svista, ma una scelta politica precisa, che ricade ancora una volta sulle persone più fragili.
PS Quando i diritti dei più fragili vengono negati, difendere chi ci amministra significa scegliere da che parte stare: contro gli ultimi.









