Catanzaro e la massomafia. Da dove provengono i soldi di Mimmo Tallini nell’affare Farmaeko?

La mattina del 9 maggio 2016 ci sarà una perquisizione nei locali della Farmaeko a Catanzaro per questioni collegate ai rapporti commerciali della stessa con altra impresa. La reazione degli interessati è percepibile, innanzitutto, dall’esame del contenuto di due telefonate tra Alessandra Mazzarri, compagna di Paolo De Sole, e Salvatore Grande Aracri.

GRANDE ARACRI: Hai sentito Paolo tu?

MAZZARRI: Perché?

GRANDE ARACRI: No, dico… L’hai sentito stamattina?

MAZZARRI: No

GRANDE ARACRI: Uhm… no, perché ti spiego… eh, sto provando a chiamarlo ma non mi risponde… perché… non ti allarmare, non so cosa c’è… c’è la polizia in capannone… che lo sta cercando… ed è da stamattina alle sei e mezza che è lì… perché lì… hai visto che c’è l’operaio che ci dorme?

MAZZARRI: Sì

GRANDE ARACRI: Io non volevo chiamarti Ale, però non so chi chiamare… Lo so che avete litigato, però c’ha il telefono spento… Strano alle 9,30… non so neanche dov’è…

MAZZARRI: Stamattina sono andati anche dal padre di Paolo, quindi…

GRANDE ARACRI: Ah, quindi sono andati…

MAZZARRI: Sì, sì… lui sta a casa… perché mi ha chiamato il papà di Paolo stamattina alle otto meno un quarto… Lui penso stia nella sua casa ma siccome, tra l’altro, ieri è stato anche molto cattivo nei miei confronti… francamente adesso mi ha proprio rotto i coglioni… ma te lo dico sinceramente… Lui e Tiziana (Rossi, moglie di Paolo De Sole, ndr)… Poi è inutile che dice che io sono paranoica… Adesso addirittura Tiziana è amica di Giuseppe Tallini…

GRANDE ARACRI: Uhm… non lo so… è che stamattina sono un po’ preoccupato… adesso poi mi hai preoccupato ancora di più perché mi hai detto che sono andati anche dal padre, boh…

MAZZARRI: Ma dal padre sono andati per una questione che riguarda la “Farmacia Internazionale”… Ma è la polizia o la Guardia di Finanza?

GRANDE ARACRI: No, no, è la polizia… è la questura… e non lo so, cioè io non riesco a contattarlo e il problema è che hanno tenuto “in ostaggio” anche quel ragazzo (Giuseppe Passafaro, ndr) che doveva lavorare stamattina con Franco (Francesco Muto, ndr)… non lo mollano.

MAZZARRI: Eh no, perché adesso aspettano che arrivi Paolo… ma Raffaele (Sisca, ndr) in tutto questo?

GRANDE ARACRI; L’ho chiamato, ma non mi risponde…

MAZZARRI: Allora, sono riuscita a parlare con… perché Paolo è stato svegliato da Giuseppe (Tallini, ndr) ma ho parlato anche con l’ispettore (di polizia che sta effettuando l’accesso al capannone di San Floro, ndr)… riguarda “Farmacia Internazionale”, la stessa ragione per cui stamattina sono andati dal papà di Paolo… non è niente di che… sono stati gentilissimi…

Paolo De Sole arrivava sul posto congiuntamente a Giuseppe Tallini, inquadrato nel Consorzio Farma Italia come direttore della logistica. Non appena iniziata la perquisizione, la P. G. notava Giuseppe Tallini allontanarsi “… verso il cortile antistante la porta di ingresso per effettuare una telefonata e quasi immediatamente, dopo aver riferito al suo interlocutore il motivo della presenza della polizia, passava il proprio telefono cellulare a Paolo De Sole, che così rispondeva sempre allo stesso interlocutore “Tutto a posto Mimmo”…

E’ chiaro che il destinatario della telefonata di Giuseppe Tallini era il padre Domenico, che riceveva così rassicurazioni dal De Sole.

Nel corso della perquisizione era sequestrato, posto sulla scrivania di Paolo De Sole, il contratto di finanziamento infruttifero attraverso il quale Giuseppe Tallini concedeva in prestito la somma di 50.000 euro alla società Farmaeko Srl nella persona di Raffaele Sisca, che gli sarebbero stati restituiti con 25 rate da 2.000 euro mensili…

La scrittura non è firmata e ha la data del giorno successivo. Dunque questa scrittura non costituisce prova documentale dell'”iniezione di liquidità” che Giuseppe Tallini faceva a favore della Farmaeko, ma soltanto un indizio.

Ma la prova che Giuseppe Tallini rappresentava una fonte di finanziamento assai importante per la società Farmaeko si ricava invece da una conversazione successiva, che avverrà il 21 ottobre 2016. In data del 21 ottobre 2016, infatti, il contrasto delineatosi in precedenza tra Paolo De Sole e Giuseppe Tallini culminava nelle dimissioni del giovane commercialista catanzarese, che manifestava l’intenzione di porre in liquidazione la società. Salvatore Grande Aracri manifestava a Tiziana Rossi, moglie di Paolo De Sole, le sue preoccupazioni.

Dalla successiva conversazione dello stesso giorno, tra Salvatore Grande Aracri e Paolo De Sole emergevano due elementi importantissimi. L’alzata di scudi di Giuseppe Tallini era stata causata da un precedente litigio col padre Domenico e questo litigio aveva indotto Giuseppe Tallini a prendere a pretesto un banale episodio per reagire in quel modo. Se Giuseppe Tallini se ne fosse realmente andato, sarebbero venute meno delle importanti risorse finanziarie.

DE SOLE: Il giorno prima Giuseppe Tallini aveva litigato con il padre… e lui quando gli succedono queste cose impazzisce… e quindi qualunque cosa è un pretesto…

GRANDE ARACRI: Sì, ho capito ma se lui i problemi di casa li porta in azienda è un casino… Beh, la soluzione qual è?

DE SOLE: L’ho mandato a fare in culo e gli ho detto… non ce la faccio più… ti sei dimesso… perfetto… fammi sapere quello che cazzo vuoi fare, dopo di che gli ho detto: sono disposto anche a convocare tutti quanti. Convoco tutto il mondo e gli dico: perfetto, ritengo che il progetto possa funzionare, Giuseppe se n’è andato e quindi non ci stanno risorse e possibilità per fare tutto quello che avevamo progettato… l’alternativa è che ci mettiamo tutti quanti insieme, ognuno rinuncia a quello che può rinunciare e si va avanti… L’alternativa: faccio io il liquidatore e chiudo tutto… e tu mi devi aiutare dopo…

Seguirà una lunga conversazione nella quale Salvatore Grande Aracri e Paolo De Sole facevano riferimento ad un intervento di Domenico Tallini sul figlio, che si era calmato. Alcuni passi meritano di essere analizzati con attenzione.

DE SOLE: … Poverino… il papà a supplicarmi… Paolo resisti… e io: Mimmo, io non è che non voglio resistere ma tanto risolvi oggi e domani siamo da capo…

GRANDE ARACRI: … Mimmo in te vede la persona che potrebbe sistemare il figlio, ma non sistemarlo economicamente ma anche mentalmente, dargli un futuro, dargli un progetto sotto casa… bene, questo è uno dei motivi… Il secondo motivo è che lui ci ha messo un poco di soldi, giusto? E quindi gli dice: Giusè, ascoltami: questo è un progetto ambizioso sotto casa, noi abbiamo messo dei soldi, fidati che Paolo ne sa più di te, quindi bisogna aiutarlo a Paolo… Io sono convinto che lui gli dirà queste parole…

In sostanza, De Sole racconta a Salvatore Grande Aracri di essere stato a casa di Domenico Tallini insieme a Raffaele Sisca, e che Domenico Tallini aveva fatto tutto il possibile per mettere la pace e convincere il figlio a proseguire nella attività societaria, desistendo dai suoi propositi. Questo perché Domenico Tallini aveva investito denaro nell’impresa.

Poco dopo, in data 5 novembre 2016, ci sarà il suicidio di Walter Manfredi.

La Farmaeko sarà posta in liquidazione volontaria con atto del 16 giugno 2017 a seguito di scioglimento deliberato il 6 giugno. Il liquidatore nominato sarà Raffaele Sisca. In data 9 giugno 2017 lo stesso liquidatore chiederà il fallimento, che sarà dichiarato dal Tribunale di Catanzaro il 21 febbraio 2018. Anche il Consorzio Farma Italia sarà dichiarato fallito con sentenza del Tribunale di Catanzaro il 9 marzo 2018. L’amministratore delegato alla data del fallimento era Maria Nunzia Scerbo, moglie di Giuseppe Tallini.

Dall’acquisizione degli atti di una copia del fascicolo aperto per una denuncia per truffa sporta da tale Francesco Lorenzo, fornitore di mobilio per 24 negozi della Farmaeko e rimasto creditore della somma di circa 150.000 euro, emerge la pubblicazione sul numero del 19 ottobre 2017 del quotidiano Gazzetta del Sud di lamentele provenienti da numerosi giovani impiegati nel progetto, non pagati e restati senza il lavoro sperato. Nello stesso fascicolo sono stati prodotti anche estratti di una pubblicazione on line riguardanti lo stesso argomento.