Catanzaro, elisoccorso “pilotato”. Gratteri: “Senza scrupoli e senza coscienza”

Senza scrupoli e senza coscienza. E’ la fotografia dei soggetti indagati nell’ambito dell’inchiesta per l’affidamento del servizio di elisoccorso sanitario in Calabria, scattata dal Procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri.

Nell’operazione sono coinvolte quattro persone, tra cui un dirigente dell’Azienda sanitaria, Eliseo Ciccone e uno della Regione Calabria, Salvatore Lopresti. “Abbiamo dimostrato con le ultime cinque indagini fatte con la Guardia di Finanza – ha detto il procuratore – come si sia speculato sui poveri, sui malati che avevano bisogno dell’assistenza domiciliare, con la spregiudicatezza che non ha limiti e in nome del denaro si e’ disposti a qualunque cosa”.

Non solo. Un passaggio importante è dedicato anche al modus operandi dei soggetti coinvolti. “Gli indagati si muovevano come i trafficanti di cocaina: si davano appuntamento in un ristorante, un minuto dopo si incontravano in un altro locale. Per una cena a Catanzaro sono andati a finire nel quinto ristorante”.