Catanzaro. Giro di usura ed estorsioni, giudizio immediato per Procopi e Masciari

La Procura ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per Carlo Francesco Procopi e Daniele Masciari conosciuto come “U bananaru” coinvolti nell’inchiesta Dio denaro condotta dalla Guardia di Finanza. Il 19 novembre i due imputati, assistiti dagli avvocati Salvatore Staiano, Antonio Lomonaco e Vittorio Cosco, compariranno davanti al tribunale collegiale.
Le accuse contestate sono usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, estorsione e autoriciclaggio. I militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria hanno registrato reati dal 2013 al 2023 ma l’attività potrebbe risalire addirittura a molto tempo prima.

Le indagini sono partite dall’audizione di una testimone in un altro procedimento che ha riferito di essere a conoscenza dell’attività illecita di Procopi. La Finanza a quel punto ha effettuato un’analisi delle operazioni finanziarie svolte dall’indagato, da cui è emersa la sproporzione nel valore dell’acquisizione di numerosi beni immobili. Le attività investigative portare avanti con intercettazioni e dichiarazioni rese dalle vittime, ha fatto emergere il modus operandi degli indagati dediti a prestare denaro a tassi usurai sfruttando la contiguità ad ambienti criminali per indurre le proprie vittime a pagare e non denunciare. Secondo l’accusa, Procopi si presentava come un facoltoso commerciante di auto e orologi di lusso, disponibile a prestare denaro. All’inizio nessuna richiesta di interessi, poi, una volta scattata la trappola, il nodo si stringeva al collo della vittima con richieste di interessi fino al 600% e minacce sempre più brutali.

Le vittime del giro di usura accertate al momento sono sette tra cui il calciatore Iemmello, che potranno adesso costituirsi parti civili nel processo che inizierà a novembre. I dialoghi captati dagli inquirenti e i verbali delle persone offese fanno emergere il dramma delle vittime e delle loro famiglie. Uno di questi drammatici episodi risale a luglio 2023 quando Procopi consegna 12 mila euro in contanti a un imprenditore, richiedendo interessi del 1240% annuo… Fonte: Gazzetta del Sud