La festa rischia di finire prima ancora di iniziare. Colpo di scena per il già discusso bando per l’affidamento dei servizi di realizzazione, organizzazione, direzione artistica e contrattualizzazione degli artisti per l’evento natalizio “A farla amare comincia tu”. Ieri all’apertura delle buste la commissione esaminatrice ha escluso tutte e due le offerte che erano state presentate. A poco più di dieci giorni quindi dal previsto inizio degli eventi (il 19 dicembre era stata indicata come data di avvio del cartellone) l’incertezza la fa da padrona.
Il Comune con il cartellone “A Farla amare comincia tu” aveva ottenuto i finanziamenti della Regione previsti dall’Avviso pubblico per il finanziamento di eventi e manifestazioni di grande interesse turistico per il triennio 2024-2026. Aveva poi deciso comunque di mettere a bando l’organizzazione degli eventi con un budget, tra fondi regionali e comunali, di circa 200mila euro. Il bando si affidava alla procedura aperta, tramite piattaforma telematica, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo. Ieri quindi l’apertura delle offerte.
La dirigente del Settore Cultura, Benedetta De Vita ha disposto l’esclusione degli unici due operatori che avevano partecipato. La Pirene S.r.l. non avrebbe la relazione tecnica richiesta. Vivodimusica S.r.l., società dell’avvocato Antonio Pascuzzo ideatore della rassegna A farla amare comincia tu, è stata esclusa poiché «il ribasso formulato dall’operatore all’interno della offerta economica è inequivocabilmente pari al 99,99% rendendo l’offerta anormalmente bassa anche a seguito di chiarimenti forniti dall’operatore, e come tale, nel complesso inaffidabile e carente dei requisiti di congruità, serietà, sostenibilità e realizzabilità». Secondo quanto si è appreso vi sarebbe stato un errore materiale nella compilazione del form online.
E adesso il Comune deve trovare una soluzione e anche in tempi ristrettissimi. Le opzioni però non sembrano moltissime. L’affidamento diretto all’operatore che da ormai tre anni organizza, con successo, il cartellone delle festività sarebbe escluso. Secondo quanto trapela da Palazzo De Nobili questa ipotesi esporrebbe l’amministrazione ad alcuni rischi. E’ altrettanto vero che senza Pascuzzo e il brand A farla amare ci potrebbe essere il rischio di perdere il finanziamento regionale. L’amministrazione potrebbe decidere a questo punto di rinunciare ai fondi regionali e organizzare il cartellone solo con propri fondi. In questo caso alla limitata capacità di budget si aggiungerebbe anche la difficoltà di organizzare il tutto con le sole esigue forze del settore competente. Quel che appare certo è che il ricco programma con il quale erano stati ottenuti i finanziamenti della Regione dovrà essere ridimensionato. A pochi giorni dall’inizio delle festività molti degli artisti contattati potrebbero essersi accasati altrove. Già oggi comunque da Palazzo De Nobili dovrebbe arrivare una soluzione. Fonte: Gazzetta del Sud