Catanzaro. Il “sistema Aterp” privilegiava le mazzette degli amici e danneggiava le famiglie bisognose

Il procuratore reggente Vincenzo Capomolla (ormai nominato a Cosenza e quindi alle sue ultime fasi di lavoro a Catanzaro) ha illustrato ai cronisti in conferenza stampa i dettagli dell’operazione di stamattina che ha scoperchiato un sistema di assegnazione illegale di alloggi popolari all’Aterp in danno anche di famiglie bisognose. Sono finite agli arresti otto persone, tra le quali il consigliere comunale Sergio Costanzo e l’ex direttore Aterp Vincenzo Celi nonché altri 4 dipendenti dell’ente.

“L’attività investigativa – si legge nel comunicato stampa della Procura diffuso ai gionalisti –  (che si è estrinsecata in attività tecnica, intercettazione telefonica ed ambientale, videoriprese, assunzione di sommarie informazioni ed acquisizione documentale), coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, ha consentito di delineare  – nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa – l’esistenza e l’operatività di un’associazione per delinquere che svolgeva una attività di assegnazione “parallela” delle case popolari in cambio di utilità economiche da parte dei soggetti che risultano poi gli assegnatari degli immobili, i quali, in alcuni casi, propongono ai pubblici ufficiali una somma di denaro per ottenere l’assegnazione dell’immobile, in altri casi – più frequenti – si vedono costretti a soccombere alle richieste concussive dei pubblici ufficiali che richiedono somme di denaro o altre utilità per compiere gli atti contrari al dovere d’ufficio.

Il modus operandi da parte dei componenti dell’organizzazione, così come ricostruito all’esito delle indagini, consisteva nella  sistematica violazione della legge regionale istitutiva dell’Ente e che ne regola il funzionamento, al fine di aggirare la procedura ordinaria di assegnazione degli immobili che non spetta all’ATERP, Ente che ha il mero compito di gestire gli immobili, renderli fruibili alle persone e comunicare eventuali occupazioni abusive o immobili lasciati liberi dagli assegnatari affinché si provveda a loro utilizzo pubblico. L’ente titolato in tal senso, ai sensi della L.R. Cal. 32/96, è il Comune che, in base a una graduatoria pubblica, assegna gli alloggi man mano che si rendono vacanti in base alla comunicazione dell’ATERP.

Tra i destinatari del provvedimento vi è anche un amministratore locale (Sergio Costanzo, ndr) che, seppur privo di ruoli/incarichi in seno alla compagine ATERP, in virtù di consolidate amicizie con i funzionari di quell’Ente, fungeva da raccordo tra cittadini che miravano ad ottenere o mantenere posizioni alloggiative, in violazione della legge, e i dipendenti della citata Azienda Territoriale”.