Catanzaro. Il vero non pagante (con biglietto omaggio) è Fiorita manovrato da GianMelo Casadonte

Il vero non pagante con biglietto omaggio è Fiorita

Casadonte-Fiorita: in 2.0 idee.

Non ci sarebbe proprio da meravigliarsi. Da decenni Gianvito Casadonte, ormai meglio conosciuto come “GianMelo”, è notoriamente (ci scusiamo per la lunghezza delle sue faccende, ma è necessaria…) autoassegnatore di denari pubblici-meschino promoter-politico nascosto-venditore di pentole-arraffatutto-ignorante dalla battuta pronta- brillante parassita-committente di pubbliredazionali di tv e giornali spacciati per merito- vincitore di bandi scritti prima a tavolino-oste di hotel per ospiti/scrocconi disposti a tutto per una vacanza pagata-utilizzatore di strutture pubbliche a fini privati-distrattore di fondi pubblici per usi propri-fruitore di fondi privati per usi personali-illusionista di povera gente- dispositore di sedie per prime file da regalare a ignoranti in giacca e cravatta e seconde file da omaggiare a neofiti e terze file oramai vuote-divulgatore di cinema di serie D-cerchio del cerchio magico-autore di necrologi di passanti famosi spacciati per amici sui social-spietato avversario di chiunque non sia in affari con lui-sovrintendente pagato da star in un teatro che per anni non fa una stagione teatrale-vincitore di risorse in strutture dove dirige-di altezza inarrivabile per i fotografi amici-personal shopper incallito di dirigenti ministeriali- fomentatore di folle di hater di like falsi-occupante di fasce orarie protette per intercessione di politici buzzurri-hobbysta delle manifestazioni culturali-lobbysta delle manifestazioni culturali- etc etc etc… 

GianMelo Casadonte occupa la scena incontrastato. E il problema non sono neppure gli inetti e gli ignoranti che gli stanno intorno. Oramai si contano sulle dita di una mano. Il problema è Fiorita diventato il vero sostenitore codardo del leone di Soverato. Fiorita come sanno tutti non avendo un’idea politica, amministrariva, culturale, preferisce riciclare le cose degli altri pur di non rischiare di pensarne una propria. Da vecchio democristiano critica gli altri e poi ci va a cena. Si riempie la bocca di idee e proposte del “cambiavento” e fa il parassita delle cose piú becere. Insieme Casadonte e Fiorita finiscono per partorire il nulla, mortificando le aspettative della gente. Così se un teatro succhia fondi pubblici senza fare una stagione, se un promoter sfrutta il ruolo pubblico per avere soldi privati, tutti muti. Va bene. Fa comodo al sindaco senza idee che facciano gli altri. L’unica faccia che è disposto a mettere il progressista conservatore, da grande provinciale e arrivista è quella per le foto e le interviste, spacciando per mega-evento mondiale un concertino ridicolo di un attore bollito. Con l’aggiunta di teatro gratis e spese gratis. Tutto gratis. A pagare catanzaresi e calabresi. E soprattutto le idee sacrificate sull’altare della reciproca convenienza, palese e volgare ignoranza.