Catanzaro in Serie B, esplode la gioia anche in città: attesa per l’arrivo della squadra

Un esodo di massa: oltre 10mila tifosi al seguito del Catanzaro matematicamente promosso in Serie B dopo aver battuto la Gelbison allo stadio Arechi di Salerno. La squadra del presidente Noto ha letteralmente dominato il campionato, vincendolo con con cinque turni d’anticipo. Sono arrivati sostenitori da Catanzaro ma anche da tutta Italia con le diverse sezioni di tifosi organizzati del Centro-Nord del Paese. Con una cospicua rappresentanza arrivata da Firenze, per lo storico gemellaggio con la tifoseria viola.

Erano 17 anni che il Catanzaro non giocava nella serie cadetta, raggiunta dominando il girone C di Serie C (il Crotone, secondo, è a 16 punti di distanza). Una cavalcata, quella della squadra allenata da Vincenzo Vivarini, contraddistinta da 27 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta con 88 gol fatti e 13 subiti.

Intanto anche in città è esplosa la festa in ogni angolo o viuzza. Strade e quartieri sono imbandierati già da giorni e c’è stato un autentico urlo liberatorio a fine gara. Tutti in strada con cori e bandiere per esprimere la propria gioia dopo molti anni di delusioni per il Catanzaro. Ora si attende l’arrivo della squadra da Salerno previsto per metà serata per festeggiare nelle vie della città assieme ai protagonisti di questa incontenibile cavalcata.

DAI FALLIMENTI ALLA SERIE B

L’ultima partecipazione del Catanzaro al campionato di Serie B risale alla stagione 2005/06. I giallorossi cambiano quattro allenatori (Sergio Buso, Vincenzo Guerini, Bruno Giordano e Franco Cittadino), ma non riescono a evitare l’ultimo posto in classifica.

Al termine della stagione, culminata nella retrocessione in Serie C1, il club giallorosso non è riuscito a iscriversi al campionato: fatale è stata la mancata ricapitalizzazione di 4 milioni di euro. Dopo 77 anni di storia il Catanzaro scompare, ma è solo il primo dei due fallimenti che caratterizzano la prima parte degli anni Duemila.

Il secondo arriva nel 2011: problemi economici, nonostante il ritorno in Lega Pro (e una sconfitta in finale per accedere alla Prima Divisione, nel 2010). Non basta: il Catanzaro nel 2011 riparte dalla Seconda Divisione, centrando la promozione al primo tentativo.

Dieci anni: tanti sono. Dieci, quelli passati in Serie C, con una salvezza conquistata ai Playout nel difficilissimo campionato 2016/17. Il resto è il presente.

LA SQUADRA DEI RECORD

A gettare le basi per la stagione appena vissuta è l’arrivo di Floriano Noto, proprietario del Gruppo AZ, che nel 2017, proprio al termine di quell’annata complessa terminata con la salvezza, acquista il Catanzaro.

L’unico vero “passo falso” della nuova proprietà resta, a tutti gli effetti, il campionato 2019/20, comunque influenzato dal termine anticipato per via del Covid: poi un terzo posto e due secondi posti, l’ultimo con Vincenzo Vivarini sulla panchina.

E’ lui la chiave della stagione dei record: al Catanzaro nel gennaio del 2022 arriva Pietro Iemmello, che verrà acquistato a titolo definitivo in estate. La stessa sorte tocca a Tommaso Biasci, dal Padova: e non è un caso.

Se c’è un filo conduttore che lega le migliori squadre d’Italia (Napoli, Frosinone e, appunto, Catanzaro), quello è proprio il concetto di “continuità” del progetto tecnico). La difesa, già composta dalle certezze Martinelli e Scognamillo, viene completata da Brighenti. Il resto è solo pura qualità.