dalla pagina FB di MIMMO TALLINI
Sono passati solo due giorni dal voto regionale e la sua lettura appare abbastanza chiara, al netto della vittoria quasi scontata di Occhiuto.
Mi riferisco in particolare al voto espresso nella città di Catanzaro la cui lettura non lascia sperare molto in un futuro politico tanto diverso dal passato.
Gli eletti sono gli stessi che hanno consentito che si facesse saccheggio del capoluogo senza dire una sola parola, a cui va aggiunto qualche nome “nuovo” solo per l’anagrafe cresciuto a pane e “strutture” a “conduzione familiare”.
L’unica novità controcorrente è stata al netto della opposizione il risultato di Elisabetta Aiello, 8471 voti nel collegio.
Un risultato che al di là del dato in sé stesso ci conforta perché dimostra che ormai sono migliaia e migliaia coloro che hanno colto il messaggio rivolto ai Catanzaresi.
Non siamo riusciti ancora a diventare più numerosi di coloro che hanno “svenduto” il loro mandato a difesa del proprio territorio.
Ma abbiamo seminato bene e siamo certi che a parità di strumenti a disposizione (strutture di partito e gestione clientelare del governo in generale) la partita l’avremmo chiusa subito in questa tornata.
Non si può stare in certi ruoli solo per raccomandazione o per timore degli attacchi del papà di uno dei candidati.
La mia esclusione dalla lista all’ultimo istante la dice lunga sulle condizioni in cui si è costruita la lista di Forza Italia. Candidatura che mi era stata chiesta dal Governatore Occhiuto e dal Coordinatore Regionale Cannizzaro.
Vi è che le forze che in questo momento hanno avuto il sopravvento ottenendo la mia esclusione dalla lista di Forza Italia, si sono dimostrate più forti degli autorevolissimi dirigenti del partito che è stato spesso definito dal papà di un eletto, Forza Mafia.
C’è proprio da avere paura e riflettere se qualcuno dall’esterno riesce a sconfiggere persino la volontà’ di Forza Mafia.
Qualcuno che evidentemente è più mafioso dei presunti mafiosi di Forza Mafia.
Lottero’fino all’estremo delle mie forze per liberare la città di Catanzaro da queste forze malefiche che la tengono sotto strozzo.
Ci saranno i prossimi appuntamenti decisivi, per le sorti future della città, scelta del futuro sindaco e scelta per il futuro presidente della Provincia.
Siamo certi che le coscienze dei catanzaresi, sempre più numerosi, e pronti a partecipare convinti ed in massa alla “vera” guerra di “Liberazione”, scacciando via per sempre i mercanti dal tempio.









