Sarà un autunno caldissimo per gli automobilisti catanzaresi costretti a fare i conti con due cantieri che rischiano di mettere in crisi la già precaria mobilità da e verso il centro città. A preoccupare, con l’imminente riapertura delle scuole, non è solo la chiusura della galleria del Sansinato, resta infatti ancora a funzionalità ridotta anche il viadotto Bisantis. I lavori iniziati ormai cinque anni fa non sono ancora terminati. Di sicuro sono stati accumulati nuovi ritardi.
L’Anas ad aprile durante un incontro con il sindaco Nicola Fiorita e l’allora assessore ai Lavori pubblici Raffaele Scalise aveva fissato due step che avrebbero dovuto consentire la riapertura di tutte le corsie del Ponte di Catanzaro. In particolare nel corso della riunione era stato assicurato che entro il mese di luglio sarebbe stata completata l’installazione delle nuove paratie antiscavalco. Siamo ormai ad agosto e ancora un’intera corsia ed entrambi i marciapiedi sono inutilizzabili dai cittadini. Sempre durante la riunione con il primo cittadino si era parlato di settembre per il ripristino delle scalette di servizio sull’arcata, che saranno funzionali anche alla nuova illuminazione artistica da installare.
Questo impianto è già nella disponibilità dell’Amministrazione comunale e, una volta installato servirà a dare una forte caratterizzazione alla struttura più identitaria del capoluogo. A oggi però l’intervento non risulta aver avuto inizio. Tempi ancora più lunghi sarebbero previsti per l’ultimo intervento che dovrebbe chiudere il restyling del viadotto Bisantis. In questi mesi è stata portata avanti la progettazione di strumenti che possano aumentare la capacità antisismica del ponte progettato dall’ingegnere Riccardo Morandi e inaugurato nel 1962. Al momento non ci sono date e non si sa se per la riapertura totale bisognerà attendere l’installazione di questi meccanismi.
La buona notizia è la riapertura di via Corrado Alvaro, strada alternativa che consente di raggiungere il centro storico collegando via Gioacchino da Fiore con via Alessandro Turco. I lavori, durati diversi mesi, hanno consentito di rimettere in sicurezza una parte del costone roccioso. E’ stato installato su un tratto della strada un nuovo guardrail ed è stato ripristinato l’asfalto con una nuova segnaletica orizzontale su buona parte del territorio.
Bisognerà capire quanto la chiusura della galleria del Sansinato rallenterà l’entrata e l’uscita dalla città. L’immagine di una coda unica dal ponte fino al Sansinato lungo tutta viale De Filippis è l’incubo che sta tormentando il rientro in città di migliaia di catanzaresi. Quel che appare certo è che i lavori nella galleria dureranno almeno un anno e mezzo. Il rilevante intervento di riqualificazione, per un investimento complessivo di 12 milioni di euro, restituirà l’importante opera di accesso alla città capoluogo completamente risanata e riqualificata in termini sia strutturali che impiantistici, migliorando la sicurezza della circolazione e il comfort di guida. Più in particolare sarà completamente smantellata e poi ricostruita l’arcata in cemento armato per tutta la lunghezza della galleria. Un lavoro che, hanno fatto sapere i tecnici Anas, non era più procrastinabile. Fonte: Gazzetta del Sud