Nei complicati meccanismi della politica catanzarese c’è un “ragazzo prodigio”, che ha poco più di 30 anni, che è diventato una sorta di “ago della bilancia” negli equilibri tra i “boss” che si dividono il potere. Si chiama Marco Polimeni ed è il figlio di Lino, il popolare collega e conduttore televisivo sulla cresta dell’onda ormai da decenni e che spesso e volentieri è costretto anche lui a “fare politica”. Ora, premesso che noi abbiamo sempre avuto un buon rapporto con lui e sottolineato che è stato l’unico collega a darci voce in questi anni di “battaglie”, non possiamo più esimerci dal fare qualche considerazione non certo sul mestiere di Lino Polimeni, che in questo caso non c’entra niente, ma sul rampollo di famiglia, che – diciamocelo con brutale franchezza – continua a non spiccare certo per qualità. E che è ancora addirittura in corsa per rappresentare il centrodestra come candidato sindaco alle prossime Comunali di Catanzaro.
Ma chi è il ragazzo prodigio della politica catanzarese?
Marco Polimeni, attuale presidente del consiglio comunale di Catanzaro, è alla sua terza consiliatura nel consiglio comunale più indagato d’Italia, e all’età di 34 anni vanta già 15 anni di militanza politica istituzionale, a dire il vero ben remunerata anche da incarichi politici da parte dei suoi “amici” (politici, per carità) Sinibaldo Esposito e Piero Aiello. Quest’ultimo addirittura organico alla dinastia dei Cinghiali di Cosenza!
Insomma, Marco Polimeni è un ragazzo prodigio che può essere definito serenamente un “giovane vecchio”, giovane anagraficamente, ma vecchio nel termine più profondo delle sue movenze politiche.
Infatti, mentre il pollaio di Giletti su La 7 (“Non è l’Arena“ per i nuovi di Iacchite’) andava a caccia degli autisti istituzionali di Mimmo Tallini e Filippo Mancuso, i quali rispettivamente hanno assoldato tra le loro file il consigliere comunale Andrea Amendola ed il sindaco Amedeo Mormile, esistono anche altri soggetti strapagati dalla Regione Calabria e contrattualizzati da anni nelle strutture dei consiglieri regionali.
Per il momento non ci soffermeremo sui contratti regionali della consigliera comunale di Catanzaro Roberta Gallo (leggi Tallini), dell’assessore di Catanzaro Ivan Cardamone (leggi anche lui Tallini), del consigliere comunale Sergio Costanzo (leggi Notarangelo), ma considerato che il pollaio di cui sopra ha dato e continua a dare ampio spazio al papà di Marco, il più famoso Lino Polimeni, il quale – con sdegno immenso – difendeva l’onore della casata definendo il figlio un “ … giovane per bene che ci ha messo la faccia …”, vogliamo allora approfondire il vissuto politico quale strutturato speciale alla Regione Calabria di Marco Polimeni. Non perché vogliamo pescare nel torbido, ma semplicemente per riportare fatti, tra l’altro documentati, provabili e a conoscenza di tutti.
Allora, già nella consiliatura Abramo ter 2012/2017 il giovane–vecchio Marco Polimeni ha ricevuto un trattamento economico mensile pari ad €.1.861,36 al mese come collaboratore esperto del Presidente della Commissione Regione del Consiglio Regionale Sinibaldo Esposito, per un totale annuale incassato complessivamente di € 83.388,93.
Nella consiliatura attuale, invece, Polimeni junior gode di un altro incarico particolare. In questo tragicomico Abramo quater 2017/2022 Marco Polimeni sta ricevendo invece un trattamento economico annuale pari ad €. 20.386,32 come responsabile amministrativo della struttura del Presidente della 3^ Commissione Sanità del Consiglio Regionale Sinibaldo Esposito, che lo porterà ad incassare la somma impegnata di complessivi di €.90.454,64.
Ora, non stiamo qui a giudicare le “raccomandazioni” politiche del giovane rampollo, che sono comunque dei fatti provati, ma qualche altra considerazione va doverosamente fatta.
Parlando della questione Gettonopoli sul consiglio comunale più indagato d’Italia, quello di Catanzaro dell’amministrazione Abramo, è fatto risaputo, che i consiglieri comunali nell’esercizio delle loro funzioni pubbliche, possano godere del rimborso a favore dei propri datori di lavoro, per le retribuzioni nell’esercizio della funzione.
Negli anni scorsi, precisamente negli anni 2013 e 2014 anche l’attuale presidente del consiglio comunale, Marco Polimeni ne ha legittimamente usufruito, come testimoniano una serie di determine del Comune di Catanzaro, delle quali l’ultima è la n. 2798 del 05/09/2014, essendo di fatto dipendente di una società, la Elimax s.r.l.s.
In questi termini, anche qui nulla di strano o di illegittimo, per carità. Ma il fatto diventa strano, tanto da avvalorare i dubbi di Nicola Fiorita e Sergio Costanzo, quando si scopre che i soci della società Elimax, altri non sono che i figli di Massimo Poggi, lo storico socio del boss della sanità privata ed ex calciatore dai piedi come due ferri da stiro Claudio Parente, presidente della famigerata associazione (a delinquere) Vivere Insieme, che hanno beneficiato della convocazione del consiglio comunale del 13 settembre 2018, da parte dell’ex dipendente Marco Polimeni.
Inizia adesso il capitolo delle dimenticanze del presidente del Consiglio comunale di Catanzaro Marco Polimeni (che del resto abbiamo già trattato nella nostra inchiesta su Catanzaro e la massomafia) e del nascondino di alcuni atti, di fatto secretati, che svelano l’arcano, facendo emergere che la pratica Vivere Insieme viene facilitata dalla levata di scudi con prova muscolare, di una maggioranza che vota compatta, insieme agli scagnozzi di Parente, i consiglieri Giuseppe Pisano e Francesco Gironda, per mantenere in vita la pratica pagando le cambiali del sistema Catanzaro.
A tal proposito vogliamo ricordare che i due scagnozzi di Parente, consiglieri comunali di Catanzaro hanno incassato alcuni benefit.
Infatti è con la determinazione del Dirigente del Settore Risorse Umane della Regione Calabria n.293 del 01/08/2018 che la compagna del consigliere Giuseppe Pisano, la signora Natascia Lostumbo, ottiene il conferimento dell’incarico di “Responsabile Amministrativo al 50% nel gruppo consiliare di Forza Italia con un compenso previsto per l’anno 2018 di €.9.244,75; e di €.20.474,96 per l’anno 2019.
Mentre è con la Determinazione del Dirigente del Settore Risorse Umane della Regione Calabria n.294 del 01/08/2018 che il fratello del consigliere Francesco Gironda, il Dott. Danilo Gironda ottiene il conferimento dell’incarico di “Responsabile Amministrativo al 50% del consigliere, Claudio Parente con un compenso previsto per l’anno 2018 di €.7.741,15; e di €.17.144,82 per l’anno 2019.
Ed allora vogliamo ripetere pubblicamente al giovane-vecchio Marco Poilimeni alcune domande.
Perché Polimeni non ha reso pubblica la pec della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 07.08.2018, che informava i Comuni partecipanti al bando di cui alla G.U. n. 127 del 01.06.2016 di poter inviare gli atti di approvazione dei progetti esecutivi entro la data del 15 settembre 2018?
Perché Polimeni non ha specificato che la Giunta Municipale con delibere 375/376 e 377 del 03.08.2018 aveva approvato i progetti esecutivi relativi agli interventi di cui alla manifestazione di interesse da parte dei privati, come previsto dal DPCM del 25.05.2016?
Perché Polimeni non ha esplicitato che il rinnovo della convenzione di concessione in diritto di superficie con l’Associazione Interregionale Vivere Insieme del 20.05.1998, di fatto annullata e sostituita con quella del 29.07.2010 rep. 188 era corredata di piano degli investimenti e di ammortamento per le strutture da realizzare?
Perché Polimeni ha ritenuto che ci fosse il rischio di perdita dei finanziamenti, ritenendo valida la richiesta del 03.09.2018 dell’Associazione Interregionale Vivere Insieme tanto da convocare un Consiglio comunale indifferibile ed urgente, quando nei fatti l’Ente era assolutamente adempiente nella procedura di trasmissione degli atti come previsto dal DPCM del 25.05.2016 ?
Queste sono le domande che in sintesi hanno acceso ed avvelenato l’ormai celeberrimo consiglio comunale del 13.09.2018, palesando che l’abuso c’era stato e che la convocazione del consiglio comunale era illegittima, un altro capitolo che forse la Procura di Catanzaro potrà accertare, dopo che anche in quelle stanze avranno letto il resoconto dell’intervento della segretaria generale Vincenzina Sica. Che magari ricorderemo in qualche prossima occasione, perché abbiamo la netta sensazione che di questa vicenda e di questo Consiglio si tornerà a parlare. E anche parecchio…