Catanzaro, massoneria in fermento per il concorso all’ASP

Nei giorni scorsi abbiamo scritto del concorso per due posti di dirigente amministrativo che si svolgerà all’ASP di Catanzaro, presumibilmente tra metà novembre e metà gennaio 2017.
Ci siamo rivolti al direttore generale Perri, uno che provenendo da Rifondazione Comunista dovrebbe (il condizionale è ironico, per chi non lo capisse al volo) avere la sensibilità di non consentire porcherie.

Eppure, ribadiamo l’impegno a pubblicare  al più presto i nomi dei due prescelti,  a dimostrazione di come  il centrosinistra di Palla Palla sia più laido del centrodestra di Scopelliti.

Sembra che  tra quelli che metteranno parola ci siano l’attuale direttore sanitario, Dell’Isola, e una vecchia conoscenza della sanità cosentina,  quel  Puzzonia che  Loiero nominò direttore generale all’Azienda ospedaliera di Cosenza.

Certamente vorrà dire la sua il duo Scalzo-Ciconte, così come il trombone Loiero e l’immarcescibile Nanà Veraldi.

Chi rischia grosso è Armando Pagliaro,  attuale responsabile risorse umane  del dipartimento salute.  Eh sì, caro Armando.
I nomi ce li hanno promessi e ce li daranno.

A Perri diciamo che  le voci comuni dicono che “i cosentini non potranno mettere piede al concorso”. Ebbene, il mondo è cambiato, esiste il web ed esistono giornali come il nostro.  Ed è possibile che, avendo quei nomi  e pubblicandoli, anche Gratteri si muova. E con lui altri giornali. Fate le cose bene perché poi i politici vi mollano,  vi scaricano e vi fanno andare in galera.
Se proprio dovete aiutare qualcuno, fatelo con chi ha bisogno.

I massoni ormai sono roba vecchia.