IL RE È NUDO
La nuova Giunta varata dal neo eletto sindaco Fiorita conferma una scelta consociativa e trasversale che dimostra come non vi sia alcun cambiamento reale.
Siamo in piena continuità con la passata e recente vicenda politica, contrassegnata dal quel trasversalismo perverso e deleterio che ha ridotto la città di Catanzaro ad un cumulo di macerie sociali, economiche e politiche.
Una città che, ricordiamo, non ha alcun peso culturale, economico e politico nella regione.
Oggi una parte di quel “ceto politico”, come abbiamo sostenuto nel corso della campagna elettorale, si appresta ad avere nuovamente un ruolo nella gestione di questa città ma, soprattutto, a contare in modo preponderante nelle scelte amministrative, spingendosi fino a decidere la durata della stessa consiliatura, con buona pace del “civismo rivoluzionario” di Cambiavento, che oggi termina miseramente la sua presunta rivoluzione relegandola ad un “vivacchiare”, che è la più classica espressione del voler mantenere la poltrona con qualsiasi mezzo.
Preoccupa l’individuazione e l’assegnazione della figura di manager della sicurezza e della delega alle politiche sociali a chi ha avuto responsabilità nella gestione dell’ordine pubblico in questa città ed a chi oggi gestisce strutture sanitarie private.
Con queste scelte, sommate alla salviniana proposta del “Sindaco della notte”, si concretizza l’idea che il disagio sociale si combatte aumentando l’apparato repressivo e che la tutela della salute, costituzionalmente garantita, viene consegnata ai privati. Due elementi, riteniamo, che contribuiscono ad aumentare l’insicurezza sociale.
Anche per questi motivi continueremo in un percorso alternativo al governo di “centro-tavola”.
Perché la sinistra ha il dovere di provare a contrastare questo sistema consociativo…per tutto il resto c’è la campagna acquisti.
Osiamo Lab