Terminata la pausa per gli impegni delle Nazionali, il Catanzaro di Alberto Aquilani è pronto a tornare in campo per riaprire la 13ª giornata di Serie B, domani sera alle 20,30 ospitando al “Ceravolo” il Pescara di Giorgio Gorgone (subentrato all’ex Vivarini) nell’anticipo del turno. Il tecnico giallorosso ha presentato così la sfida:
«Due partite consecutive in casa (dopo il Pescara il Catanzaro giocherà ancora in casa contro l’Entella, ndr) rappresentano un’opportunità, ma non bisogna dare nulla per scontato. In questo campionato non esistono gare facili. Prima ancora di guardare a ciò che viene definita un’occasione, penso a quello che dobbiamo fare noi, partita dopo partita, a partire dagli allenamenti».
Il tecnico ha insistito su un concetto chiave: continuità. Non solo nei risultati, ma soprattutto nell’atteggiamento e nell’approccio mentale. Troppo spesso, in questa stagione, il Catanzaro ha vissuto di strappi, alternando momenti di grande intensità a cali inattesi. Una tendenza che Aquilani vuole invertire lavorando giorno dopo giorno su concentrazione, lucidità e capacità di gestire le partite.
Aquilani ha poi analizzato il momento della squadra dopo il trittico impegnativo pre-sosta:
«Abbiamo ricaricato le pile dopo un ciclo intenso. In una settimana abbiamo giocato tre partite, raschiando ogni energia. L’ultima gara di Empoli ci ha lasciato rammarico: potevamo e dovevamo fare di più. Dopo l’espulsione avremmo dovuto cambiare ritmo e, invece, siamo tornati a casa a mani vuote. Mi auguro che questo match rappresenti un insegnamento: non possiamo più permetterci di ripetere certi errori».
Guardando al Pescara, Aquilani ha messo in guardia da facili illusioni:
«Partiamo sempre dal presupposto che guardo prima in casa mia. Mi aspetto un Catanzaro che non sottovaluti l’avversario. Sulla carta potrebbe sembrare una partita semplice, ma non lo è: queste sono le classiche gare trappola. Dobbiamo crescere dagli errori del passato. Servono lucidità, attenzione e intensità». Infine, un concetto che il tecnico ribadisce con convinzione: «Non esistono partite facili, non esistono scorciatoie. Esiste solo il lavoro quotidiano, la crescita graduale e la capacità di imparare dagli errori».









