Catanzaro. Qualcuno ha punito Costanzo perché ha “osato” criticare il “sistema Occhiuto”? Oggi torna libero

Il Tribunale del Riesame ha deciso. Sergio Costanzo, consigliere comunale arrestato lo scorso 21 dicembre e posto agli arresti domiciliari, nell’ambito dell’inchiesta Aterp, torna libero. La tesi difensiva di Gregorio Viscomi, che ha rappresentato Costanzo in giudizio, ha retto in sede di riesame, anche contro l’ipotesi di reiterazione del reato, vista la carica politica, avanzata dal Gip in sede di interrogatorio di garanzia. La misura cautelare è stata dunque annullata e Costanzo, oltre a tornare in libertà, potrà ricominciare la sua attività politica.

La riacquistata libertà per Sergio Costanzo fa tornare in mente, dunque, i retroscena e le motivazioni che potrebbero stare dietro al suo “clamoroso” e inutile arresto…

Neanche un rigo di… solidarietà, niente di niente. I “capi” calabresi di Forza Italia e in particolare Ciccio “bummino” Cannizzaro non si sono minimamente scomodati per difendere Sergio Costanzo, arrestato dal procuratore di Catanzaro per una vecchia storia di mazzette per gli alloggi popolari dell’Aterp nella quale lui avrebbe mediato tra i rom e i funzionari delle case popolari. Solo una decina di righe di “Forza Italia Catanzaro” che sono praticamente passate inosservate. Loro, i “capizzuni”, nada de nada… Ma perché?

Beh, come diceva la bonanima di Andreotti a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca e qui non bisogna essere neanche tanto “cattivi” perché gli eventi sono talmente chiari da risultare disarmanti. Ci riferiamo all’ultima “uscita” ufficiale di Costanzo prima dell’arresto di Capomolla, che notoriamente è un amico degli amici e gli ordini li esegue sempre alla perfezione, sia che vengano da… Gratteri, sia che vengano da… Forza Italia.

L’11 dicembre, una settimana dopo il tragicomico intervento al cuore ad Occhiuto in una struttura pubblica ma… col cardiochirurgo privato in perfetto stile “Marchese del Grillo”, Sergio Costanzo non ha resistito alla tentazione di dire la verità. Ecco cosa scrivevamo pubblicando e riportando il suo intervento, arrivato subito dopo le deliranti dichiarazioni del rettore Cuda e della dg Carbone ma addirittura prima di quella dei “compagni” dell’Usb, che poi ha determinato la piccata replica della “Dulbecco” e il patetico video occhiutiano contro gli “odiatori” che lo hanno smascherato. Ci sembra molto agevole dimostrare che qualcuno ha voluto “punire” Costanzo perché noi… alle coincidenze non ci crediamo per niente. Specialmente quando c’è di mezzo… il fido Capomolla.

MERCOLEDI’ 11 DICEMBRE 2024

Di seguito una nota stampa del consigliere comunale Sergio Costanzo circa le recenti dichiarazioni del rettore dell’Università Magna Graecia, Cuda, in relazione all’operazione cardiochirurgica a Occhiuto eseguita al Policlinico di Catanzaro. Noi non siamo certo “ammiratori” del signor Costanzo, al quale abbiamo dedicato più volte articoli di denuncia rispetto alle sue discutibili condotte. Tuttavia, davanti alle dichiarazioni false e vergognose del rettore Cuda in combutta con la dg Carbone secondo le quali il Policlinico, in questa vicenda, sarebbe stato la testimonianza che il sistema sanitario calabrese sarebbe… un’eccellenza, sposiamo in pieno quanto scrive e di conseguenza pubblichiamo la sua nota. 

“Faccio una premessa. Io sono amico, elettore, sostenitore e appartenente al partito del presidente Occhiuto e sono ovviamente strafelice dell’esito positivo dell’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto. Non vedo l’ora di rivederlo all’opera al decimo piano della Cittadella a proseguire il suo ottimo lavoro.

Detto ciò non posso non sottolineare l’inopportunità dell’intervento pubblico del rettore dell’UMG Cuda che continua a fare danni e mi chiedo anche se sia consapevole delle conseguenze dei suoi incauti interventi.

Con il suo sconveniente trionfalismo sull’intervento subito dal nostro Governatore ha nei fatti avvalorato quello che purtroppo l’opinione pubblica calabrese va dicendo in questi giorni e cioè che la sanità calabrese non è uguale per tutti. Avrebbe fatto meglio a fare uno spot su un intervento su un cittadino qualsiasi, senza scomodare il nostro Presidente che non ha certo bisogno di queste polemiche. Anzi, se lo conosco un poco, posso dire che il primo ad essere infastidito da questa nota è proprio l’on. Occhiuto.

Ma la cosa ancora più grave è che il rettore ammette nella sua nota che al delicato intervento abbia partecipato il prof. Maselli, illustre cardiochirurgo che però è estraneo all’UMG e quindi probabilmente è stato chiamato a fare da “secondo” chirurgo. Cuda ammette dunque che senza il prof. Maselli l’UMG non sarebbe stata in grado effettuare questo intervento e quindi è davvero fuori luogo il suo trionfalismo, a meno che egli non abbia “ingaggiato” in maniera strutturata il prof. Maselli, cosa che sarebbe a questo punto auspicabile, mettendo a disposizione di tutti le sue riconosciute capacità.
Il rettore Cuda ha il dovere di informare l’opinione pubblica a che titolo il prof. Maselli era presente all’intervento e se da oggi l’UMG è nelle condizioni di effettuare per qualsiasi cittadino che ne abbia bisogno un intervento con la stessa tecnica, avvalendosi dell’apporto, a questo punto indispensabile, del prof. Maselli.

In un solo colpo, con la sua dichiarazione, il rettore Cuda ha fatto danni al presidente Occhiuto, a se stesso, al prof. Maselli, al prof. Mastroroberto, all’UMG, alla facoltà di medicina, all’azienda Dulbecco e alla sanità calabrese. Complimenti”.

Sergio Costanzo, consigliere comunale Catanzaro