Domani, 20 settembre dell’anno del Signore 2022, è la data che segna una svolta. E’ la data scritta in rosso sul calendario dei “faccendieri” del CdA del Sant’Anna Hospital. E’ il punto di arrivo, da loro programmato, da cui discende il futuro e la verità, fino ad oggi nascosta, su quello che c’è dietro la clinica catanzarese, dove sappiamo che si nasconde AstroSally la cattolica, la divinità laica di terra, aria, acqua e fuoco che si gioca il posto con AstroSamantha, l’astronauta dell’ESA da poco comandante della stazione spaziale. Altra pasta, altra storia che non si può confondere con quella della donna zavorrata, Sally la cattolica, colei che porta solo gli zainetti, fra i rosari e le immaginette di mamma Natuzza.
Catanzaro segreta o le segrete di Catanzaro? Su questa contraddizione si gioca tutto. L’importanza della notizia, anzi delle notizie e la “credibilità” degli attori. Avrebbero dovuto essere le agenzie di stampa internazionali: LaPresse Associated, l’Ansa, la Reuters, la Tass e la Nuova Cina a rendere l’informazione di pubblico dominio, a restituire a “Cesare quello che è di Cesare”, a rimettere al loro posto fatti ed avvenimenti, a restituire una narrazione alla vicenda del Sant’Anna Hospital ed ai suoi condottieri di frodo, mentre AstroSally, la dea bendata dal “Cuore Matto”, resta nella penombra, sgranando il rosario ed intonando la sua lenta preghiera: la litania dell’addio.
La notizia ha attraversato i corridoi vuoti della clinica catanzarese come una scossa elettrica, come quella scossa che giustizia il condannato sulla sedia elettrica, come una premonizione da molti attesa, come un’Apocalisse ormai matura, senza la mediazione della grande Arca di Noè, ci sono solo, al bisogno, gli zainetti di Sally la cattolica. L’annegamento è garantito e, da molti, auspicato.
La location è pronta, nuova di pacca. Il red carpet è stato già steso; il buffet di benvenuto è già sui tavoli e tutti li aspettano. Li aspettano i Sostituti Procuratori della procura di Catanzaro e lui, il grande capo, il dott. Nicola Gratteri, che ha messo la sua migliore cravatta per l’avvenimento. Si. Sono attesi nelle stanze della nuova Procura di Catanzaro, i magnifici faccendieri del CdA del Sant’Anna Hospital, che già da giorni hanno annunciato Urbi et Orbi la loro visita in Procura…
Tutti si domandano: perché? Cosa vanno a fare i “delinquenti” del CdA del Sant’Anna Hospital in procura? Si consegneranno alla giustizia nelle mani di Nicola Gratteri?
Tutto resta sospeso, ma il clima è rovente, perché se quanto detto da Mariani, Coi e la Galasso nei corridoi sanitari è vero, allora è altrettanto possibile che la festa si sposta nel Grand Hotel di Siano, dove la luce è rarefatta ed a scacchiera, quasi a voler preservare l’epidermide preziosa e fragile della “coscialunga”, che più dei maschietti avrà preparato il suo beauty, per andare in soccorso alle rughe, alle zampe di gallina ed al fondotinta potenzialmente a rischio umidità.
Di certo la suspense si taglia con il coltello, perché fra una tartina ed un bicchiere di olio di ricino, i tre faccendieri potrebbero spiegare il sistema Castellini, il valore delle società fantasma, la vera natura di Sanità Futura e, il profilo professionale di quell’Antonio Sabatini, che per tutti resta un barbone pescato lungo il Tevere e investito di ruolo imprenditoriale, quello che nel vocabolario della giustizia, si definisce “testa di legno”. Potrebbero spiegare gli intrallazzi di Sally la cattolica, la prigionia degli anziani Frontera e il tentativo di fare sparire le azioni della società, fra società fiduciarie dalla storia controversa e conosciuta in tante procure della penisola.
Potrebbero spiegare al procuratore Nicola Gratteri, senza che questi li debba rincorrere come latitanti, quale è l’accordo con la ‘ndrina di Limbadi. Cosa si nasconde dietro e che relazione c’è con il nuovo “stakeholder”, Giomi SpA, che per nascita e frequentazione ha il valore di ‘ndrangheta, quella reggina che fa da sempre affari con i colletti bianchi della truffa sanitaria, come l’avvocato Enzo Paolini, lo spacciatore delle negoziazioni dei crediti, amico di Sally la cattolica e del “principe” consorte Gino/Camillo. Il recluso nella magione estiva, che non è Balmoral…
Spiegheranno pure, e qui le aspettative sono diventate scommessa da bookmakers, come i cavalli di Ascot: perché il direttore sanitario, il dott. Cesare Pasqua si è dimesso? Si è rotto l’affare con la ‘ndrina dei Mancuso di Limbadi?
Sono vere queste dimissioni, oppure è l’ennesimo atto della “commedia” Catanzaro Milionaria? I milioni sono quelli trafugati da Sally con gli zainetti, che la procura vuole in restituzione, insieme alla Corte dei Conti. Poca cosa… Solo 17milioni, che sarebbe utile e buono portare, insieme a Sally, sul tavolo del dott. Gratteri, perché ormai la storia è ai titoli di coda.
La clinica è ferma. I reparti sono chiusi già dal mese di Agosto. Il personale aspetta gli stipendi, mentre i pochi soldi che arrivano, servono alle migrazioni dei “faccendieri” da e per Roma o Padova, oltre ai loro soggiorni, pranzi e cene, che non sono certamente quelle delle locande e di qualche B&B. Così mentre loro, Sally ed i faccendieri, continuano ad assassinare la clinica ed i Frontera, la storia torna indietro, ai tempi del “piano delle performance” della prefetta Latella, quello dell’Asp di Catanzaro, dove si annunciano nuovi orizzonti, lontani dalla prospettiva del Sant’Anna Hospital, ormai destinata alla tumulazione senza fiori e senza opere di bene!