Palazzo De Nobili accende i fari su Catanzaro Servizi, la società a totale partecipazione del Comune alle prese con la definizione del nuovo “contrattone” che riorganizzerà i rapporti tra ente e società. È in particolare la condizione finanziaria a spingere gli uffici a voler approfondire il quadro generale, alla luce della perdita registrata per il 2022 pari a circa 320mila euro che va a sommarsi con quella che va formandosi per l’annualità corrente, registrata al 30 giugno scorso. Si arriverebbe così a quei circa 700mila euro denunciati mercoledì dai consiglieri Donato, Parisi e Veraldi, in merito ai quali Palazzo De Nobili avrebbe anche scritto una lettera a Catanzaro Servizi al fine di avere chiarimenti.
Vista la perdita dello scorso anno e considerata la “storia” dell’azienda, il dato non dovrebbe essere così sorprendente ma potrebbe essere rappresentativo di criticità strutturali alle quali porre rimedio. L’amministratore unico nominato l’estate scorsa dal sindaco Nicola Fiorita, Gianluca Silipo, è al lavoro su diversi fronti e già ad agosto, come si ricorderà, aveva approfondito la questione finanziaria soffermandosi in particolare sulle perdite strutturali. In questo caso il nodo è particolarmente complesso perché si tratterebbe di criticità risalenti nel tempo, alle quali è oggi impossibile poter dare una soluzione.
L’unico modo per porvi rimedio sarebbe quello di agire sul contratto di servizio che arriverà, in modo che la società possa godere di corrispettivi adeguati e andare così a tamponare quelle falle. Ma stando a quanto trapela da Palazzo De Nobili oggi l’obiettivo principale della società, al di là della pur fondamentale trattativa sui servizi, starebbe nella predisposizione di un piano di ristrutturazione finanziaria che guardi almeno al medio periodo. Per quanto riguarda il 2025 si sta ragionando su una perdita che possa avere proporzioni gestibili per poi poter beneficiare dal prossimo anno degli effetti del piano di ristrutturazione…
Nel frattempo, si susseguono le riunioni tra il management della società e i vertici dell’amministrazione – non va dimenticato che il dossier Partecipate è tra quelli che il sindaco ha deciso di trattenere per se – al fine di definire forma e contenuti del nuovo contratto di servizio, da “chiudere” entro il prossimo 30 novembre in virtù della proroga (l’ultima) concessa dal consiglio comunale. Sul tavolo in particolare l’affidamento di servizi a rilevanza economica – oltre a quelli di front e back office e di facility management a Palazzo De Nobili – tali da permettere alle casse di Catanzaro Servizi di respirare con serenità. Tra questi, oltre ai servizi di manutenzione, della gestione delle lampade votive, dei servizi necroforici, anche la gestione del terzo specchio d’acqua portuale, degli spazi pubblicitari e delle affissioni. Inoltre, si sta anche ragionando sulla possibilità di affidare alla società un’attivitù relativamente al tributo idrico. Fonte: Gazzetta del Sud