A Catanzaro ormai lo scandalo degli F24 truccati di Catanzaro Servizi dilaga. La storia è semplice; una ordinaria truffa allo stato da oltre due milioni di euro concepita da “quattro amici” che però sono stati presi con le mani nella marmellata e ormai sono indifendibili. La Catanzaro Servizi Spa ha presentato un Durc (Documento Unico di Regolarità Contabile) falso. Ciò significa che l’amministratore unico della società Gianluca Silipo ha inviato false dichiarazioni con gli F24 tramite una società di Ostia, la Pservice, per ottenere il Durc. Gli F24 sono stati trasmessi come “operazioni straordinarie” codice tributo 74. L’Agenzia delle Entrate in un primo tempo le aveva accettate ma poi, dopo un controllo approfondito, le ha scartate. Dunque, tutto passa attraverso questa società di Ostia, che evidentemente ingolosita dall’affare, ha preso in mano le redini dell’operazione. Il deus ex machina di questo “traffico” è un colletto bianco famoso: si chiama Danilo Abramo, è il nipote dell’ex sindaco di Catanzaro…
Ed è proprio Abramo che propone alla Catanzaro Servizi il meccanismo di falsa dichiarazione degli F24, che viene sciaguratamente accettato e per il quale la società catanzarese sottoscrive un contratto di acquisto. Nei mesi successivi la Catanzaro Servizi ha ottenuto le ricevute relative ai propri F24 con esito positivo attraverso l’inserimento del codice 74 relativo alle operazioni straordinarie di fusione o incorporazione nonostante l’assenza di qualsiasi operazione di tale genere. Per una migliore comprensione dei fatti: queste “manovre” sugli F24 hanno fruttato alla Pservice 170 mila euro ricevuti dalla Catanzaro Servizi. Grazie a questa truffa la Catanzaro Servizi ha ottenuto in un primo momento il Durc e ha riscosso indebitamente il pagamento delle spettanze del Comune di Catanzaro nei mesi successivi.
Questo meccanismo di truffa ai danni dello Stato viene inoltre introdotto nel merito della transazione effettuata tra Catanzaro Servizi Spa e Aurora Srl riguardo il procedimento Parco Romani. L’accordo sottoscritto riguarda false dichiarazioni F24 per circa 2 milioni di euro. Perché è stato portato a termine questo accordo? Pare che l’amministratore unico Silipo avesse necessità di interrompere l’eventuale esecuzione del credito vantato da Aurora Srl o quantomeno guadagnare tempo a favore della Catanzaro Servizi, considerata la difficile situazione finanziaria della società.
E qui veniamo all’altro “colletto bianco” coinvolto in questa storia. Aurora Srl è una società della nota famiglia di imprenditori catanzaresi Speziali. In Aurora sono rappresentati Antonio e Giuseppe Speziali, ma il beneficiario della transazione da 2 milioni in particolare è Giuseppe Speziali.
Oggi possiamo finalmente urlare a tutti i catanzaresi che in questa vicenda sono tutti complici: l’amministratore, il revisore e il collegio sindacale in cui oltretutto c’è la presidente dell’Ordine dei commercialisti Petitto e la moglie dell’ex amministratore di Catanzaro Servizi Massimo Feroleto.









