Catanzaro. Sogno di una notte d’autunno: le profezie di Talerico, Galati e Pitaro sulla “giunta di famiglia”

Ve lo confesso: stanotte ho fatto un sogno incredibile e non posso non raccontarvelo. Mi trovavo in un noto bar di Catanzaro. Ho visto seduti al tavolo Antonello Talerico, Pino Galati, Vito Pitaro ed un altro tizio che però non conosco.

Non ho resistito e mi sono seduto al tavolo accanto per ascoltare la conversazione. Si parlava della giunta appena varata, della prepotenza dei fratelli Occhiuto. Talerico era molto arrabbiato con Gallo e con Cannizzaro, raccontava che durante la campagna elettorale i 2 generali di Forza Italia hanno lavorato per indebolirlo, togliere voti a lui a favore di Sergio Ferrari. Gallo ha convocato allevatori, delinquenti del crotonese, agricoltori e persino la ditta di trasporti Romano. Il diktat era uno solo: votare e far votare Sergio Ferrari. Talerico spiegava che la sua vendetta sarà lenta e silenziosa, politica e legale. Si candiderà a sindaco della città di Catanzaro in perfetto stile Bevilacqua a Lamezia Terme, per far perdere Forza Italia. Chiedeva il supporto di Noi Moderati e diceva di voler convincere altre forze politiche catanzaresi. “Bevilacqua purtroppo si è venduto al ballottaggio, Pino qui le colpe sono tue perché gli avevi garantito la presidenza del consiglio comunale pur sapendo che non gliel’avrebbero mai data…”.

Non vi nascondo che a questo punto, nonostante fosse solo un sogno, avvertivo una certa tensione e mi chiedevo se avevo capito bene quello che sentivo. Insomma Talerico è davvero determinato a farla pagare a tutti. Altro che Capodanno Rai, altro che mancette per la città ormai “ex” Capoluogo di regione.

Dal canto loro Galati e Pitaro erano altrettanto incazzati e sparavano a zero contro Roberto Occhiuto: “Ancora una volta ci ha fottuto tutti (Pitaro)… Antonello, devi fare ricorso contro Ferrari se puoi, vedi che con Arrical lui non è a posto, lo fai cadere”.

Galati era molto provato e deluso, inconsistente. Talerico gli diceva: “Pino, sei stato umiliato, un segretario regionale di partito rifiutato dal presidente della giunta, non si è mai vista una cosa del genere. Ci dobbiamo ribellare, questi sono dei delinquenti e impostori senza rispetto”.

Galati sussurrava, piegando appena il capo parrucchinato, che presto ci penserà la magistratura a mandare a casa PER SEMPRE i fratelli Occhiuto e la mossa finale e disperata di sistemare cognati, compari e commare certifica inesorabilmente che l’era Occhiuto sta per arrivare al capolinea. Già nel mese di novembre potremmo vederli a pezzi… Ci sono almeno 5 procure che stanno lavorando contro la nuova “mafia Occhiuto”. E se lo dice Pino parrucchino detto anche Pino il politico… ci pu minà ccu na mazza. A questo punto vi confesso che inizio a sudare e quasi a contorcermi per non esultare…
Galati diceva: “Roberto si sta facendo troppi nemici, si comporta sempre peggio. Quando calpesti troppi cadaveri prima o poi inciampi su qualcuno e cadi…”. Minchia dicevo tra me e me nel sogno sempre più agitato. 

Sergio Torromino, numero uno di Forza Italia a Crotone

Ad un certo punto Pitaro ha ricevuto una telefonata e si è spostato un attimo. Poi è tornato. Era Sergio Torromino ed hanno parlato di lui dicendo che Torromino a Crotone diventerà sindaco, cercavano di convincere Antonello a sostenerlo. Torromino sarà una grande spina nel fianco perché è determinato a ridimensionare Ferrari pupillo di Cannizzaro. Ferrari ormai non sarà più il sindaco di Cirò Marina, il presidente della Provincia e non gestirà più Arrical. Da consigliere regionale semplice anche lui sarà depotenziato e non riuscirà ad arginare Torromino e Noi Moderati oltre a tutti gli scontenti. Talerico poi ha parlato molto a bassa voce ma non si ascoltava bene il contenuto ad ogni modo il tema era sempre Ferrari, pare non sia stato nominato assessore regionale nonostante i suoi 12.000 voti ed il pressing di Cannizzaro perché Occhiuto lo ritiene al centro di indagini delicate. Troppo chiacchierato… Ma perché Occhiuto invece è pulito?! Due pesi e due misure in pratica, come del resto sempre fa Robertino. E qui la tensione è calata perché quando senti certi discorsi, anche se era solo un sogno, come minimo ti scappa una risata.

Talerico ha poi parlato del ricorso presentato apparentemente da Comito &co. ma finanziato dai malefici Occhiuto e Cannizzaro contro Noi Moderati: da una parte gli servirà per prendere per il culo Mangialavori che ormai non conta più niente, dall’altra fate attenzione perché questi sono convinti di vincere il ricorso e di rubarvi i 2 seggi… L’unica nota dolente sarebbe l’ingresso di Sarica: Cannizzaro non vorrebbe mai fare resuscitare Peppe Scopelliti, l’unico che potrebbe “disturbarlo” per la conquista anche di Reggio Calabria dove la coppia d’affari Cannizzaro e Occhiuto hanno previsto di fare arrivare fiumi di miliardi per continuare ad ingrassare le loro tasche tramite prestanome e schiavetti tipo Chiappetta, Maiolino, Ionà e Daffinà.

Stavo quasi per svegliarmi ma il sogno di questa notte d’autunno ha voluto regalarmi ancora un flash da ciliegina sulla torta. Tutta dedicata al futuro Presidente del Consiglio Regionale, tale Cirillo: “Hanno toccato davvero il fondo. Un ragazzetto senza arte né parte che ti prende 20mila voti, portato da tutte le cosche del reggino. Non ha mai fatto un intervento in consiglio né sulla stampa. Un burattino di Cannizzaro che lo utilizzerà come bancomat per la campagna elettorale a Reggio. Ormai la regione Calabria è diventata la repubblica delle banane firmata Occhiuto e Cannizzaro”. A questo punto mi alzo di scatto e non mi resta che andare a scrivere: sogno di una notte d’autunno. (g. c.)