A Catanzaro è riesplosa la faida tra Mimmo Tallini e Sergio Costanzo, un tempo amici ma ormai “nemici” per la pelle. Tallini non ha gradito di essere stato etichettato come “inviato” di Iacchite’ in merito alla vicenda dell’eliminazione di sua moglie e di Salvatore De Biase dall’elenco degli assistenti dell’europarlamentare Giusi Princi. In realtà, Costanzo sa benissimo (eccome se lo sa…) che non è stato Tallini a spifferare nulla a Iacchite’ ma poiché ha voluto fare l’arrabbiato per non far credere al suo “capo” cose che non gli piacciono, pubblichiamo volentieri la replica di Tallini. Esclusivamente per amore di verità.
DALLA PAGINA FB DI MIMMO TALLINI
Ogni tanto torna e non si rende conto di coprirsi di ridicolo,si guarda allo specchio e litiga con se stesso.
D’altra parte ogni volta che l’ex ribelle viene sputtanato su un sito che si chiama Iacchite’ lui si sfoga esprimendosi con epiteti volgari degni del leader politico che rappresenta.
Solo un vile può fare le accuse con allusioni alla mia persona.
Sul piano politico al contrario di ciò che capita a lui ricevo attestazioni di stima quotidiana da parte di calabresi e rappresentanti politici di tutta la Calabria ,soprattutto dai vertici di Forza Italia, cosa che non può capitare a lui.
E’ talmente terrorizzato per il mio consenso che ha minacciato le dimissioni se fossi stato candidato, nella lista di Forza Italia facendosene anche vanto.
Nessuno ci crede più e i pochi che sono costretti a metterti un like per timore non lo fanno certamente per stima.
Ma non sarebbe invece stata una ghiotta occasione quella di non contrastare la mia candidatura in Forza Italia per dimostrare che l’elettorato catanzarese non mi vuole più’? Invece ha avuto, il caro ex ribelle, paura che soprattutto i catanzaresi mi attestassero stima e mi riempissero di consensi soprattutto nella mia città così come è sempre accaduto in passato.
Io penso invece che il suo (parliamo dell’ex ribelle) sia un caso patologico da far curare ad un buon medico.
Ora sei solo, puoi fare il professorino tra tanta mediocrità umana e politica e per questo, sì, sono deluso, la città non meritava certamente questo quadro desolante e tanto servilismo verso chi ti sostenta.
Caro ex ribelle in preda ad una crisi isterica da balbettio, non andare lontano… chi scrive di te su Iacchite’ non sono io, ti darei troppo importanza anche se parlassi male di te, ormai per me sei solo un ex di tutto e questo, credimi, se ti fa impazzire non è certamente per colpa mia.
Mi permetto infine di dare un consiglio all’ex ribelle, anche se mi pesa tanto: se vuole che Iacchite’ non si interessi più a lui… deve soltanto rimuovere le cause per cui Iacchite’ scrive di lui.
Mi sembra così semplice e naturale.
Io non agisco nell’ombra, la mia vita è trasparente in tutto anche sui soldi che mi ricordi sono tanti, ma forse ho dimenticato dove sono nascosti.
L’invidia è un sentimento di insana ammirazione,e mi dispice ripeterti che non potrai mai neanche lontanamente accostare la tua figura a quella del sottoscritto.









