Cellara, i custodi del vino

Cellara, comune posto nella parte bassa della fascia presilana cosentina, ci viene disvelata attraverso le dritte della nostra guida, Gioconda. Le origini di questo piccolo borgo, di poco più di cinquecento abitanti, risalgono come tutti i casali cosentini, alle incursioni saracene e al periodo in cui la Calabria fu invasa e depredata, certamente dopo l’anno 975. Allora Cosenza fu distrutta e gli abitanti, scampati alle scorrerie, si riversarono nei territori circostanti meno accessibili.

cellara Ma in alcune fonti si parla di un nucleo o fortezza preesistente, un luogo inaccessibile e fortificato. Oggi, invece, l’abitato di Cellara, adagiato a 800 metri di altitudine sulle falde occidentali della Sila Grande, ha una posizione geografica particolarmente felice ed è posto in posizione baricentrica tra le località della costa tirrenica e quella della Sila. Il territorio, che presenta un’elevata boscosità estendendosi fino in Sila a ridosso del lago Arvo, è indicato per turisti in cerca di pace e di tranquillità, visto che si possono ammirare scenari naturali di notevole bellezza. Da citare la località di Diroito, nel Parco nazionale della Sila. Il suo clima è fresco e l’ideale per sfuggire alla calura estiva.

Il sottobosco è ricco di estesi roveti, che in agosto regalano succulente more, di teneri ed odorosi cespugli di fragoline, di piante cariche di mirtilli e di funghi di diverse varietà tra cui i ricercati porcini. In ottobre si tiene la sagra della castagna e i vicoli del paese pullulano di curiosi braceri forati.Abbiamo avuto il piacere, guidati dal nostro amico Marcello, di degustare una buona marmellata di castagne, ottima se, come l’abbiamo assaggiata noi, la si accompagna con formaggi stagionati.pecorino

A completare lo spuntino, insieme ad un buon bicchiere di vino prodotto dal nostro ospite, conserve di verdure e ortaggi.

Su tutto i succulenti salumi. salumi-calabresiFino a non molti anni fa, ci ricordano, la tradizione della lavorazione del maiale e la preparazione dei salumi si viveva come un evento collettivo importante per la comunità.

Chiediamo lumi sulle origini del termine Cellara. Deriva, secondo alcune fonti, da Cellae, luogo in cui si conservavano i pregiati vini, in dialetto cellari, secondo altre da Gelsara, luogo ricco di gelsi.vino

Una tradizione unica e dalle origini antiche e chiaramente pagane, con tanto di mascheramento e riti propiziatori, è la festa di San Sebastiano, durante la quale sfila pulcinella. Mesi di lavoro per la costruzione delle maschere, i tummarini che iniziano a suonare i loro tamburi già tre giorni prima, per concludere con una parata dove tutti danzano, bevono e festeggiano fino alla piazza centrale, detta delle vasche, in cui tutti i fantocci vengono bruciati in un grande falò propiziatorio.pulcinella