Centrale Biomasse Cutro, sit in dei lavoratori che rischiano il posto di lavoro

CUTRO – Lanciano un nuovo grido di allarme i lavoratori della centrale a biomasse di Cutro che nella giornata di mercoledì hanno inscenato un pacifico sit-in davanti ai cancelli dell’impianto in merito al loro futuro occupazionale. I lavoratori della centrale di produzione elettrica a biomasse Serravalle Energy di Cutro, sottoposta da qualche mese a regime di amministrazione giudiziaria, infatti, rischiano di perdere il posto di lavoro a seguito di una recente comunicazione del GSE (il Gestore dei servizi energetici), esercitando una propria prerogativa di controllo, e richiamando la vicenda giudiziaria che ha coinvolto la proprietà della centrale, ha ufficializzato il blocco del riconoscimento degli incentivi (“sospensione in via cautelativa”) almeno fino all’esito del processo penale di primo grado, avviando nel contempo una fase di verifica di tutta una serie di documenti.

Blocco degli incentivi statali per la tipologia dell’impianto in questione equivale a dire chiusura, con la contemporanea perdita di circa 50 posti di lavoro “diretti”, oltre a quelli di tutto l’indotto. Sarebbe un durissimo colpo in un territorio che di posti di lavoro ha invece assolutamente bisogno. Davanti ai cancelli della centrale c’erano anche le bandiere dei sindacati di categoria, i cui segretari regionali Francesco Gatto della Filctem Cgil, Francesco Timpano della Flaei Cisl e Vincenzo Celi della Uiltec Uil, esprimono vicinanza e solidarietà alle maestranze. “Stiamo attendendo che la Prefettura di Crotone – affermano i rappresentanti dei lavoratori – dia riscontro alla nostra richiesta di convocazione urgente di un incontro sulla delicata vertenza, per esplorare la possibilità di una soluzione indolore del problema, auspicando una rivisitazione della decisione del GSE sul blocco degli incentivi”. Intanto da qualche giorno l’impianto è fermo, e si va verso il prossimo stop all’arrivo dei camion carichi di biomassa. Fonte: Il Crotonese