Cetraro. L’incredibile disfatta della politica
Le vicende di Cetraro – paese d’origine di quel galantuomo di Giannino Losardo – hanno superato di gran lunga ogni immaginazione. Solo per citare alcuni esempi di quello che è accaduto, vi è da dire che il Partito Democratico non avrà nessun candidato nelle due liste presentate. Dopo tantissimi anni di governo prima con il PCI, poi con il Pds, poi con i Ds e ancora con il Pd, che nell’ultima consiliatura aveva addirittura espresso il sindaco nella persona di Ermanno Cennamo, questi geni dei dirigenti locali negheranno agli elettori la possibilità di esprimere il proprio voto. Incredibile ma vero!
Ma la cosa peggiore è stato il tentativo di allearsi con il centrodestra ed in particolare con i fratelli Cesareo a patto che questi concedessero la candidatura a sindaco al gruppo Cennamo che trattava però senza l’autorizzazione del segretario cittadino Gaetano Bencivinni. E nonostante infinite trattative ufficiali e segrete, il centrodestra ha tenuto ferma la decisione di candidare il segretario cittadino di Forza Italia, Giovanni del Trono.
In una prima battuta il gruppo Cennamo aveva proposto di candidare a Sindaco Carmine Quercia, poi addirittura ha proposto lo stesso Cennamo. Niente da fare, il centrodestra ha ritenuto irricevibili queste proposte ed ha ringraziato e salutato. Così, nel tentativo di giocare sulle paure del centrodestra di perdere le elezioni, il Partito democratico dopo decenni di governo si ritroverà fuori dalla partita.
Non sarà candidato Cennamo, non sarà nelle liste Quercia, non ci sarà alcun dirigente del Pd a rappresentare il partito che fu di Giovanni Losardo. Non li ha voluti nessuno, un disastro. Ma non sarà della partita neanche Tommaso Cesareo, il quale ha lasciato il proprio posto al fratello Giuseppe che ritorna in politica dopo gli anni ‘80, anni burrascosi per Cetraro.
Non sarà della partita neanche Vincenzo Cesareo, fratello di Giuseppe e Tommaso, che aveva tentato di guidare il centrodestra. Sarà invece della partita Gabriella Luciani.
Nell’altra lista invece acque tranquille per Giuseppe Aieta che nel silenzio del suo agire (lui appare e scompare a seconda dei momenti) ha costruito una lista con pezzi da 90. Uno fra tutti Graziano Di Pasqua, il dirigente scolastico dei licei di Cetraro, ma non solo. Il colpaccio Aieta lo ha fatto con una tal Barbara Falbo, ex Cesareo, ex Giulio Serra, ex Orlandino, ex Cennamo e, nel futuro, sicuramente ex Aieta.
Peppino il furbacchione per paura che il gruppo Cennamo e i fratelli Cesareo si mettessero insieme e complicassero la sua elezione a sindaco, beneficiando dei buoni uffici dei socialisti di Cetraro, ha fatto un accordo con la Falbo. Peppino Aieta, però, dovrà spiegare la presenza della Falbo nella sua lista visto che ha parlato sempre di rinnovamento e forze nuove.
A dire il vero, aveva già provato a trovare un’alleanza con Forza Italia e Fratelli d’Italia, visti i suoi buoni rapporti con Fausto Orsomarso ma, per ragioni diverse, molti gruppi della sua alleanza hanno posto un veto su tutti quelli che avevano amministrato con Cennamo. Ora questi signori dovranno spiegare la presenza della Falbo in lista. E se per Aieta sarà facile vincere, difficile sarà governare visti i pezzi da 90 presenti nella sua lista che pretenderanno posti al sole.
Ma c’é un’altra ipotesi che circola negli ambienti del centrodestra cosentino. Il candidato a sindaco Giovanni del Trono é stato assessore di Aieta. Gabriella Luciani è stata assessore di fiducia di Angelo Aita, ex sindaco molto legato ad Aieta. Per cui alcuni ipotizzano che la lista del centrodestra sia stata fatta solo per entrare in Consiglio e scongiurare – in caso di lista unica – il pericolo del quorum del 50%. Peppino il furbacchione non è nuovo a queste acrobazie: negli anni in cui era sindaco fu salvato da una imboscata consiliare proprio dalla Falbo che dall’opposizione mantenne il numero legale.
A questo punto bisognerà capire che farà Cennamo che, pur avendo annunciato che non sarebbe stato nella partita, potrebbe fare una scelta su cui far convergere i suoi voti.
A guardare le liste i nostri bene informati ci riferiscono che non ci sarà partita ma a Cetraro tutto è possibile.
INSIEME per CETRARO
Candidato a Sindaco
Giuseppe Aieta
1. Mariella Aita
2. Valerio Bianco
3. Francesco Caldiero
4. Graziano Di Pasqua
5. Barbara Falbo
6. Maurizio Iozzi
7. Giuseppe Losardo detto Pino
8. Emanuela Matta
9. Marco Occhiuzzi
10. Giovanni Rossi
11. Ilaria Tundis
12. Massimiliano Vaccaro