San Filippo ha scelto Aieta e così sarà
Gentile Iacchite’, San Filippo é la contrada più popolosa di Cetraro. E proprio per questo non è dominio di nessuno come invece vuole far credere qualche vecchio politicante della nostra contrada.
San Filippo è stata offesa semmai dal fatto che dopo aver scelto di sostenere Giuseppe Aieta adesso si ritrova a sostenere Tommaso e Vincenzo Cesareo. E questo perché? Per i problemi personali che il geometra Mario Castiglia ha con l’ex assessore Barbara Falbo ma soprattutto col marito che lavora al Comune nell’ufficio Urbanistica. Mai San Filippo era stata così mortificata. Mai! E siccome noi siamo un gruppo di persone che non si fanno utilizzare né da Castiglia né da altri continueremo a sostenere Giuseppe Aieta che è l’unico sindaco che ha realizzato opere a Cetraro e che non si fa vedere solo alle elezioni. I cittadini stanno reagendo verso questo modo di fare politica le cui decisioni vengono ribaltate per problemi personali di una persona rispetto a quasi mille abitanti. Adesso basta, é una mortificazione leggere articoli di stampa veicolati da noti soggetti che fino all’altro giorno campavano grazie a uno strozzino di Cosenza, che fanno apparire San Filippo una contrada di trasformisti e mercenari. (LETTERA FIRMATA DA CITTADINI DI SAN FILIPPO CETRARO)
DIRITTO DI REPLICA – di Mario Castiglia
L’articolo pubblicato da “Iacchité” in data 14 Aprile 2025, con Titolo: “Cetraro 2025. San Filippo ha scelto Aieta e così sarà” , dice già tutto sul “gruppo di cittadini” che hanno sottoscritto e sull’autore che lo ha ispirato.
La mia risposta è doverosa solo per il rispetto di quei cittadini che non hanno avuto la possibilità di partecipare alle assemblee che, democraticamente, hanno discusso e assunto decisioni con votazioni, compresa quella che aveva sancito la scelta di aderire alla coalizione Aieta.
Da “vecchio politicante” sono seriamente preoccupato. Essere criticato da un giovane “Machiavelli” che confonde la Democrazia con il Dominio e il risultato di una votazione (contraria alle sue aspettative) scambiata per mortificazione, mi fa dubitare sulle sue capacità di analizzare le dinamiche politiche, oppure ritenere lo stesso afflitto dalla SINDROME DI SERVILISMO.
La scelta dell’assemblea era scaturita da precise condizioni.
E’ vero, in politica, tutto è variabile, nulla è definitivo, ma ci sono delle regole non negoziabili: la pari dignità fra le forze che compongono l’alleanza.
Tutti i partiti e tutti i movimenti sono stati invitati a discutere sulle novità, ad eccezione del Movimento “Una Voce Per San Filippo”. Far finta di ignorare il vero senso di questo gravissimo atto è la dimostrazione più lampante dell’incapacità di accettare la verità.
In merito ai miei problemi personali, non ho mai utilizzato la politica per la soluzione e, soprattutto, non hanno mai condizionato i miei giudizi politici, che possono essere anche sbagliati ma sempre scevri dell’astio personale.
In questa fase, ogni mia affermazione, ogni dichiarazione, sono sempre state suffragate da prove e testimoni oculari.
Per questa ragione, sono sempre pronto ad ogni confronto pubblico, a differenza di chi vigliaccamente, si nasconde dietro l’anonimato.
Infine, per quanto riguarda il riferimento allo strozzino, sono davvero dispiaciuto non poter dare spiegazioni in merito.
In questo campo sono davvero sprovveduto, per fortuna non ho mai avuto necessità della loro “opera professionale”.
Posso immaginare, invece, che sia una figura più cara e più conosciuta da altre persone.