Cetraro. Sanità, il caso Cesareo/Straface
Non gliene va bene una agli uomini alle donne di Occhiuto. Già ci avevano provato a Corigliano Rossano ad utilizzare la Sanità come serbatoio di voti e non gli è andata bene. Questa volta ci provano a Cetraro dove a combinare un guazzabuglio ci ha pensato Pasqualina Straface. Ma questa volta la cosa è seria perché di fatto si profila un danno sia all’ASP che al medico coinvolto. Probabilmente è andata più o meno così. La Straface nel tentativo di fidelizzare Tommaso Cesareo, gli passa una notizia riservata. Cesareo (Tommaso), non vede l’ora di mettere in mostra i suoi rapporti con il potere regionale e pubblica la notizia riservata non sapendo che negli atti quella nomina non c’è. Né ci può essere perché l’atto aziendale non è stato ancora definitivamente approvato. Negli ambienti ospedalieri ci informano che il medico in questione è un professionista bravo per cui non faremo il nome anche se a farlo ci ha pensato Cesareo (Tommaso).
Ecco cosa scrive Cesareo (Tommaso) facendosi prendere dall’esaltazione:
“La Consigliera Straface ci ha inoltre comunicato che presso il Presidio Ospedaliero di Cetraro ci sarà una Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Endocrinologia Pediatrica diretta dal dott. B…”.
Adesso toccherà ad Occhiuto rispondere di questa fuga di notizie per due ragioni: la prima riguarda la circostanza dell’atto aziendale non ancora approvato e, dunque, degli atti conseguenti all’approvazione che sono la selezione pubblica della figura del professionista; la seconda riguarda invece il fatto che la Straface abbia già notizie che quel posto, nonostante la selezione non sia ancora avvenuta, sia già stato ipotecato.
Intanto, l’unica vera vittima di questa vicenda è il bravo pediatra già penalizzato dal concorso per il primario di pediatria dello Spoke Cetraro Paola, e adesso beffato da questi politicanti da strapazzo.