Un blitz scattato nella serata di ieri a Cetraro ha portato alla cattura di Giuseppe Antonuccio, detto “Garibaldi”. L’uomo era sfuggito alla cattura nei primi giorni del gennaio scorso quando fu raggiunto da un fermo, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nell’ambito dell’operazione su ‘ndrangheta e appalti che ha portato all’arresto di 34 persone tra le quali il costruttore Giorgio Ottavio Barbieri.
Il 9 febbraio, il Tribunale del capoluogo aveva emesso nei suoi confronti, inoltre, un ordine di custodia cautelare in carcere con l’accusa di associazione di tipo mafioso.
Secondo gli inquirenti Antonuccio sarebbe l’uomo di fiducia di Francesco Muto, boss dell’omonima cosca di ‘ndrangheta dell’alto Tirreno cosentino, e avrebbe avuto il ruolo di commettere danneggiamenti ed azioni intimidatorie.
Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo del reparto operativo dei Carabinieri di Cosenza e coordinate dalla Dda (nelle persone dei sostituti Prontera e Falvo, titolari del fascicolo d’indagine, del procuratore capo Nicola Gratteri e dell’Aggiunto Giovanni Bombardieri) hanno consentito di individuare il ricercato in un’abitazione di contrada Santa Lucia, a Cetraro.
Nel blitz è stato arrestato anche un 38enne, R.M., accusato di aver favorito l’irreperibilità di Antonuccio ospitandolo nel suo appartamento.