“Cetraro. Caro sindaco, dopo 9 mesi di assenza ora deve fare delle precisazioni indispensabili”

dalla pagina FB Democrazia Cristiana Cetraro 

𝐃𝐞 𝐇𝐨𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬 𝐃𝐢𝐠𝐧𝐢𝐭𝐚𝐭𝐞
Sarà doveroso per il Sindaco, nel caso di una sua partecipazione diretta ai lavori dell’imminente seduta del Civico Consesso, specificare se la sua sarà solo una presenza occasionale, oppure presupporrà il ritorno definitivo alla piena operatività amministrativa quotidiana, dopo quasi nove mesi di assenza forzata dal Palazzo di Governo.
Le sue precisazioni saranno indispensabili, ancorpiù, per valutare il rilievo giuridico che assumerà il suo ruolo nella parte restante della consiliatura, 𝐚𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐭. 𝟏𝟒𝟏 𝐝𝐞𝐥 𝐓𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐔𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐄𝐧𝐭𝐢 𝐋𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢, 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐚 𝟏, 𝐥𝐞𝐭𝐭. 𝐛, 𝐢𝐥 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐫𝐞𝐜𝐢𝐭𝐚, 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞, 𝐜𝐡𝐞 “𝐢𝐥 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐫 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐧𝐨𝐫𝐦𝐚𝐥𝐞 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐚 𝐜𝐚𝐮𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐚𝐧𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨, 𝐞̀ 𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐜𝐢𝐨𝐠𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨”.

La ratio della legge è che, un Comune, non può restare senza la guida “permanente” di un Sindaco, né è consentito, allo stesso, di trasferire stabilmente le proprie responsabilità istituzionali ai componenti estemporanei del suo Esecutivo.

Intanto, cresce sempre più, in noi, la preoccupazione dello stato di degenerazione etica e morale in cui sono ridotte le Istituzioni cittadine, assalite da pratiche vergognose di consociativismo politico, realizzato attraverso operazioni di spregevole e meschina natura mercatale.

L’onore e la dignità della nostra Massima Istituzione sono, oggi, completamente compromesse dalle vergognose e spudorate pratiche di inciuceria politica e amministrativa messe in atto, disinvoltamente, da un Sindaco elemosinante, che accetta remissivamente di poter portare a compimento il suo mandato solo grazie allo spirito caritatevole e umanitario del coordinatore provinciale del partito di Forza Italia, che non manca di esaltare pubblicamente la sua magnanimità nel raccomandare il sostegno numerico ai suoi bellicosi consiglieri comunali, per puro spirito cristiano.

Per quanto ci riguarda, coglieremo tutte le occasioni utili per porre fine a questo epocale scadimento etico dei valori culturali e costituzionali delle nostre istituzioni e ci opporremo fermamente a qualsiasi correlazione ibrida, nel governo della nostra città, tra fattori prettamente ed ipocritamente umanitari e la politica. E’ assolutamente inaccettabile che il destino politico della nostra città possa dipendere dalla commozione di un coordinatore provinciale di partito e dalla disponibilità di un Sindaco ad accettare la strumentalizzazione della sua malattia per il puro mantenimento in vita della sua carica istituzionale. Solo mettendo fine a questa stagione di abissale decadenza culturale dell’impegno politico, si potrà sperare ad una rigenerazione etica e morale della nostra Massima Istituzione cittadina!
Cetraro 16 ottobre 2024