A Cetraro si vivono giorni di attesa per verificare quale sarà la risposta delle istituzioni al clamoroso gesto di protesta del sindaco Angelo Aita, che ha annunciato per venerdì prossimo le sue dimissioni nelle mani del prefetto se nulla si smuoverà sul fronte della vergognosa vicenda del Punto nascita all’ospedale. Aita ha rimarcato in particolare che rassegnerà le sue dimissioni “in segno di protesta e sfiducia verso uno Stato che dovrebbe tutelare i diritti alla salute dei cittadini” e che il suo “è un atto che devo alle tante mamme e alla dignità del ruolo che occupo, con umiltà, per vostro conto”.
Al momento dalle istituzioni non arriva nessun segnale. Il consigliere regionale Giuseppe Aieta intanto ha preannunciato che oggi presenterà una mozione in Consiglio. Tante invece le attestazioni di fiducia dei cetraresi nei confronti del loro sindaco. Eccone alcune pubblicate sulla pagina FB di Angelo Aita.
Nanni Maraldi
Piena solidarietà al Sindaco Angelo Aita e alla comunità di Cetraro. Ricordo che circa 20 anni fà l’ospedale era un piccolo gioiellino sia da un punto strutturale ( sorge su uno sperone con quasi tutte le camere di degenza rivolte verso il mare, con un bel panorama psicologicamente rinforzo positivo per i degenti) e dotato di molte specializzazioni mediche e chirurgiche con ottimi professionisti che prestavano la loro opera. Era un punto di riferimento sanitario importante e strategico lungo la costa dotato anche di eliporto. Duole il cuore saperlo ridotto ad una specie di astanteria. Forza Cetraro e forza Sindaco per una giusta battaglia.
Ennio Galliano Iannelli
E mica sei come quel capitano che in un certo momento, abbandona la nave al proprio destino. Hai fatto bene a precisare che TI CHIAMI ANGELO AITA. Grazie per essere costante ed aver ribadito che il timone funziona.
Antonio Tripicchio
Veramente disarmante il silenzio delle istituzioni dopo le varie lotte messe in atto e, grazie al Sindaco che veramente si è prodigato con il massimo impegno per l’ospedale di Cetraro ed in modo particolare per la riapertura del punto nascita.
Alfonso Gravino
Depongono a tuo merito, caro Sindaco, la tenacia e l’impegno con i quali hai saputo affrontare, nel corso del tempo, questa battaglia a favore del nostro nosocomio. Per la sua storia fulgida, per la riconosciuta efficienza (quest’ultima, peraltro, ancora persistente al momento dell’inizio di un arbitrario quanto illecito smantellamento) e per quello che ha significato per la nostra Cittadina e per l’intero comprensorio del Tirreno cosentino, questo presidio avrebbe meritato attenzione particolare da parte di tutte le Istituzioni, nessuna esclusa. Appare davvero surreale quanto accaduto. A partire dalle decisioni assurde adottate, con sfrontatezza, dai Commissari di nomina governativa, verso il cui operato, le Autorità Centrali hanno mostrato incomprensibile quanto colpevole disinteresse. Quasi fossimo piombati, di colpo, in una sorta di baronia, assoluta e potente, di medievale retaggio. In questa tua iniziativa di legalità e di giustizia (cade, proprio in questo tempo, il ricordo del sacrificio di Uomini Liberi che, anche in quei tragici frangenti, hanno dovuto sperimentare, guarda la combinazione, analoga latitanza dello Stato) coadiuvato, mi auguro, da tutte le forze politiche avvertirai, ne sono certo, la vicinanza ed il sostegno dell’intera popolazione.