I grandi e corrottissimi media di regime non vedevano l’ora di far calare la sordina sul brutto affare dei falsi precari assunti dall’ASP di Cosenza su mandato della politica corrotta. Due articoletti, neanche un cenno ai Nicola Adamo, ai fratelli Cinghiale, a don Magorno, Giulio Serra e a tutti i sindacalisti corrotti che hanno inserito i loro raccomandati nell’elenco e via… col tango.
Oggi ci è arrivata in redazione questa nota che non esitiamo a pubblicare, tutelando chi ce l’ha mandata (del quale sappiamo nome e cognome).
Cuai Gabriele,
sono contento della scoperta della maxi truffa dei falsi precari ASP. Vorrei però farti notare che la lista è stata aggiornata.
Hai fatto caso che nell’ultima pubblicata in un sito che deve avere fonti “segrete” (scherzo ma non troppo) c’è un nuovo nome?
Si tratta di GIOVANNI CENNAMO, che nelle liste che tu pubblichi su Iacchite’ non è presente.
Lui è il nipote di Ermanno Cennamo, esponente del PD, ex vicesindaco del Comune di Cetraro nonché attuale consigliere comunale di opposizione e capogruppo del PD.
Come mai prima non c’era e adesso sì? So che prenderai in considerazione questo mio scritto e allora ti prego di fare tutto senza dire che ti ho inviato questa mail.
Lettera firmata