Cetraro, il blitz di Gratteri. Il direttore dei programmi di LaC resta ai domiciliari

Il Tribunale della Libertà ha confermato gli arresti domiciliari per Francesco Occhiuzzi, conduttore televisivo e direttore dei programmi de LaC Tv. Occhiuzzi è indagato dalla Dda di Catanzaro a causa di uno dei suoi spettacoli, il festival “Moda Mare”, un classico dell’estate a Cetraro, suo paese d’origine.
L’accusa a suo carico è di illecita concorrenza con l’aggravante mafiosa, reato che si sarebbe consumato proprio nell’organizzazione di una delle serate dello show, quando Occhiuzzi avrebbe scelto per la sicurezza una società riconducibile al clan Muto (dopo aver sottoscritto un contratto, poi annullato, con un’altra impresa). Per il gip Alfredo Ferraro il conduttore avrebbe concorso “ad assicurare al Caputo (Giuseppe, imprenditore della sicurezza che sarebbe vicino alla cosca Muto ma anche ai clan confederati di Cosenza, ndr) una posizione dominante nel settore della sicurezza, partecipando a riunioni con persone vicine e/o collegate alla criminalità organizzata”. Occhiuzzi si sarebbe “messo a disposizione di Caputo, conferendo un contributo concreto alla realizzazione del delitto”.