Cetraro. La montagna ha partorito i topolini: il Gallo chiama il capo struttura di Bevacqua e la moglie del prof in pensione

La montagna ha partorito il topolino, anzi i topolini. A Cetraro la molto presunta giunta di “alto profilo” ha pilotato al fianco del sindaco Cennamo con la supervisione del Gallo cedrone due soggetti che più sputtanati non si può, con tutto il rispetto per le persone ma non per… i politici. Stiamo parlando di Fabrizio Totera e di Rosanna Mortati.

Per “cavalleria” cominciamo con la signora Mortati, che viene definita pomposamente “docente Unical” ma in realtà non lo è, al di là di un incarico di insegnamento che ha avuto in passato ma che – per quanto ne sappiamo – non è andato avanti e non può rappresentare un titolo di “docente”. In realtà, però, la signora Mortati ha a che fare con un famoso docente Unical ovvero il marito, Ivar Massabò, professore ordinario di Matematica finanziaria e Scienze attuariali, peraltro ormai pensionato da un po’ di tempo.

La signora Mortati ha una vita sociale particolarmente attiva: ha condotto un programma su Ten dal titolo “Altro che chiacchiere…”, è grande tifosa del Cosenza Calcio e sodale accanita del presidente Guarascio (scusate la parola) e pare abbia una grande passione per le moto – beata lei che se lo può permettere – e in particolare per le Harley Davidson. Sinceramente non capiamo quale possa essere la sua utilità ma tant’è.

Quanto a Fabrizio Totera, beh qui siamo nel campo dei “colletti bianchi” della malapolitica a tutti gli effetti. Totera passa per “esperto” in bilanci ma gli economisti dell’area urbana affermano non senza imbarazzo che nessuno conosce il suo curriculum professionale. Di sicuro, invece, conosciamo quello delle appartenenze. Totera nasce come uomo di Nicola Adamo e si affaccia alla grande ribalta nel 2008 quando Umberto Bernaudo, allora sindaco di Rende, lo nomina assessore in una delicata fase di rimpasto. Tornerà poi in auge come assessore di Marcello Mazzetta, nella giunta che passerà alla storia per essere stata causa dello scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Che non è certo un bel biglietto da visita per chi si accinge a fare l’assessore in una terra difficile come Cetraro, 

Totera, dunque, è un uomo per tutte le stagioni. Eh sì, perché nel frattempo il Nostro è passato mani e piedi con Mimmo Bevacqua detto Chiù Chiù. Per non farsi mancare niente, il buon Totera risulta ancora oggi il suo capo struttura alla Regione. E di conseguenza avrà una doppia indennità: 4.000 euro da Bevacqua e 2500 dal Comune di Cetraro. Insomma, la “politica” è fatta per loro… E poi dicono che centrodestra e centrosinistra non sono una sola “cricca”. Il Gallo cedrone, infatti, recluta un fedelissimo del Pd per far quadrare i conti a Cetraro ed è sotto gli occhi di tutti un’alleanza non solo imbarazzante ma anche decisamente squallida come del resto sono i due protagonisti: il cedrone e il Chiù Chiù. Povera Calabria nostra!