di Alice Valeria Oliveri
Fonte: Domani
La parola d’ordine è “rinnovare”. Non rottamare, né tantomeno purgare: Pier Silvio Berlusconi, in questi giorni di auguri e cesti aziendali, è stato molto chiaro. Nei confronti di Tajani c’è un enorme gratitudine, ma gli azzurri hanno bisogno anche di facce nuove per competere nelle sfide future che incombono.
Se c’è una cosa che la famiglia Berlusconi sa fare egregiamente è intrattenere. Da Cologno Monzese a Palazzo Grazioli, la lunga storia dell’impero familiare si estende sul suolo nazionale all’insegna della performance perenne, nel palinsesto del sorriso creato a immagine e somiglianza del padre fondatore. Non capita a molti di avere a disposizione un intero apparato mediatico che faccia da corpo di ballo alle imprese politiche di un presidente, ma dal momento che sia Mediaset sia Forza Italia non hanno nessuna intenzione di farsi tumulare nel mausoleo di Arcore, perché non pensare l’impensabile.
Chi vuole essere segretario? Canale 5 ci ha insegnato che non servono né particolari talenti né straordinarie qualifiche per diventare l’eroe di un reality con grandi premi finali, fama e successo, consenso e stima.
E non è proprio questo ciò che chiediamo a un leader di partito carismatico oggi, di sapersi mettere in gioco, rimanendo sé stesso, di essere sincero, di farci emozionare, divertire, commuovere; e poi sì, anche tutto il resto. Scaricati da un elicottero in Honduras per vedere quale tra i fedeli forzisti resiste meglio alla fame e allo spaccamento di noci di cocco, o rinchiusi in una villa di compensato a dover far fronte alla peggiore sfida che la vita, politica e non, ci impone: quella con la noia. Considerato anche quanti volti noti dello spettacolo stanno scalpitando per allinearsi alla maggioranza, non mancherebbero certo le candidature per una possibile conduzione di un format-primarie.









