Ciao Radio Cosenza Centrale, 40 anni di professionalità

Radio Cosenza Centrale, l’emittente privata locale più longeva della nostra città, ha abbandonato l’etere ed ha ceduto la sua leggendaria frequenza dei 100 megahertz dopo quarant’anni di attività.

RCC, come la chiamavamo tutti, è stata un pezzo di storia cosentina. Fondata nel 1976, è stata una fucina di talenti ed una palestra per centinaia di giovani cosentini.

Ad inventarla è stato Dino Dieni, un editore anomalo vista l’enorme passione che ha profuso in questo progetto. Per anni Dieni ha aperto personalmente le trasmissioni della radio mettendosi alla consolle, scegliendo i dischi e persino presentandoli. Parliamo davvero di storie d’altri tempi, che avevano affascinato tutta la città da quegli studi, che adesso diventeranno oggetto di cult, di piazza Europa. In pieno centro.

Dalle prime trasmissioni sperimentali con le dediche per i giovanotti/e delle scuole, Radio Cosenza Centrale ne aveva fatta di strada diventando punto di riferimento per chi ascoltava musica di ogni genere. Merito, oltre che di Dieni, dei tanti appassionati che l’hanno aiutato a far crescere il mito della radio professionale per eccellenza. A colpi di anteprime dalle migliori case discografiche. Ogni volta che arrivava un disco nuovo, era una festa, una “gara” per stabilire gli orari della messa in onda, un lavoro di squadra per selezionare i prodotti migliori.

Tra tutti i protagonisti è impossibile non citare Edoardo Maruca, l’ultimo a lasciare RCC, che ha lavorato in tandem con Dieni per decenni e ha fatto scuola nel panorama musicale.

A metà degli anni Ottanta i jingle di Radio Cosenza Centrale dilagavano in città e venivano cantati (e anche suonati) come se fossero una hit del momento. Da “Radio Cosenza Centrale non ti delude mai…” a tutti gli altri (Te le suona, micidiale, senza rivali…) che hanno scandito i tempi di una intera generazione di giovani.

Quando Dieni aveva deciso di inserire nel palinsesto i giornali radio locali, anch’io ho avuto l’onore ed il piacere di far parte di quella squadra di “assi”. Con Dieni leggevamo a due voci il giornale radio di apertura delle trasmissioni alle 7 del mattino. Poi arrivava Edoardo e subito dopo c’era Giampiero Mazza, che concludeva la mattinata e introduceva le trasmissioni del pomeriggio, dove i protagonisti erano altri due grandi professionisti della nostra radio come Annamaria Brogno e Ciccio Errante.

Ma da RCC sono passati altre decine di big della radiofonia cosentina: Oscar Petrucci, Francesco Maria Vercillo, Paco De Carlo, Annarita Callari, Daniela Lopez, Giorgio Naccarato, Francesco Molè, Lello Aiello. Ma ne dimentico certamente molti altri e mi scuso con tutti quelli che non ho citato.

La domenica, poi, io e Giuseppe Milicchio eravamo ancora in diretta per le partite del Cosenza Calcio in Serie B, che avevano ascolti supersonici. Che bei tempi!

La mia avventura a RCC è durata un anno e mezzo: bussavano alle porte altre radio professionali inevitabilmente “avversarie” e avevo preferito, sempre insieme a Milicchio, Radio Sound, che aveva comunque caratteristiche completamente diverse.

Mi piace chiudere questo ricordo con quanto appare sul sito della radio, che rispecchia in pieno la filosofia che ha caratterizzato RCC.

Gabriele Carchidi 

Radio Cosenza Centrale
è da sempre il punto di riferimento
della Radiofonia Calabrese.
Quando gli altri pensavano fosse fantascienza,
noi eravamo già Radio Cosenza Centrale.
Un successo senza compromessi:
nella qualità del segnale,
nella selezione musicale.
Le Radio passano… lo stile unico che fa la differenza no!
Chi sceglie questa Radio pensa piu’ avanti,
ecco perchè in ogni radio c’è Radio Cosenza Centrale