Santina “Tina” Adamo era una maestra di danza e il ballo è sempre stata la sua passione. Aveva tante allieve nel popolare Centro di Danza di Ilaria Dima di Taverna di Montalto ed era universalmente stimata per la sua professionalità, il suo sorriso e la sua eleganza. Tina Adamo è morta dopo aver dato alla luce il suo secondo figlio all’ospedale di Cetraro il 17 luglio del 2019. Così com’è già accaduto per altre donne morte di parto, nessuno ha pagato per la sua morte e l’altro giorno il Tribunale di Paola ha comminato tre condanne ridicole ai due ginecologi e all’anestesista che erano stati rinviati a giudizio: un anno con pena sospesa e la non menzione: una farsa. Ancora oggi nessuno riesce a darsi pace per quello che è accaduto e tutti indistintamente hanno pianto e piangono ancora la “maestra Tina”, come tutti la chiamavano: allieve e allievi, i loro genitori e i tanti amici della giovane donna, che ha lasciato oltre al marito e al piccolo nato il 17 luglio 2019 un altro bambino che oggi ha 9 anni, il suo primogenito. Di seguito, la cronaca del funerale della maestra Tina, celebrato il 21 luglio del 2019.
Fonte: Montaltouffugonline (https://www.montaltouffugonline.it)
Una folla commossa, tra familiari, amici e colleghi, ha partecipato ieri pomeriggio nella chiesa Madre Santa Maria Assunta di Rota Greca ai funerali di Santina Adamo, la giovane mamma originaria di Rota Greca e residente a Montalto Uffugo, morta a causa di una emorragia post partum all’ospedale di Cetraro mercoledì scorso.
Il parroco di Rota Greca, don Guglielmo, non ha mancato di rivolgere un accorato appello invitando tutti i presenti a rimanere vicini alla famiglia così come hanno fatto finora. Ma il sacerdote ha anche pronunciato parole durissime durante l’omelia parlando delle responsabilità che hanno tutte le istituzioni, dalle più alte a quelle locali. “Il problema e l’emergenza non sono gli immigrati come vogliono farci credere ma la cura e la salvaguardia della salute che qui in Calabria è davvero in pericolo”, ha detto il parroco.
“Se ci sono dei responsabili per la morte di Tina, che questi possano pagare”, ha tuonato don Guglielmo in una chiesa commossa e gremita. “La giustizia lo deve alla sua famiglia ed in particolar modo ai suoi figli, che un giorno dovranno sapere che la loro mamma non è morta invano. Il sacrificio di Tina possa servire a chi di dovere a intervenire e fare in modo che cose come questa non accadano mai più”.
In serata, su iniziativa del Centro Danza Ilaria Dima di Taverna di Montalto, una folla commossa ha preso parte alla fiaccolata organizzata in ricordo della maestra Tina. Silenzioso e composto, il corteo è partito dalla sede del Centro Danza dove Tina lavorava ed ha raggiunto l’abitazione di famiglia per concludersi in chiesa con la benedizione.