Cittadella-Cosenza 2-0. Lupi, terza sconfitta di fila. Mister Caserta e le ultime parole famose

Il Cosenza perde malamente al “Tombolato” contro il Cittadella (2-0) ed è la terza sconfitta consecutiva che apre ufficialmente la crisi tecnica. Il tecnico Caserta aveva annunciato una squadra col coltello tra i denti e invece niente: i Lupi hanno incassato due reti nella prima mezzora e pur avendo un’ora di tempo a disposizione non sono andati oltre un paio di proteste per due possibili calci di rigore e due mezze parate del portiere avversario. Troppo poco per pensare di uscire con almeno un punto dalla sfida contro i granata. Una disarmante prova di debolezza che lascia molto preoccupata la tifoseria. Mister Caserta, oltre a dirci di una grinta che non abbiamo visto, aveva anche aggiunto di avere la fiducia di presidente, diesse e squadra e alla luce del finale di partita viene quasi istintivo commentare con il fatidico: le ultime parole famose. Vedremo se adesso si andrà all’esonero di Caserta e al contestuale arrivo del redivivo Bisoli. La situazione è fluida.

Eppure, il Cosenza aveva avuto un approccio discreto alla gara, rendendosi pericoloso con Forte e D’Orazio ma con Kastrati che fa buona guardia. Alla prima occasione utile è invece il Cittadella a portarsi in vantaggio: al minuto 12, complice la tragicomica apertura della barriera, Vita su calcio di punizione dai 25 metri beffa Micai. Al 20′ il Cosenza reclama per un fallo in area su Tutino ma l’arbitro non chiama manco il Var. Nove giri di lancetta più tardi è ancora Vita a sfiorare il raddoppio con una botta di destro dalla distanza che lambisce il palo. Il 2-0 arriva comunque, e al minuto 27: calcio d’angolo pennellato da Cassano sulla testa di Salvi, che salta più in alto di tutti superando Forte al quale salta clamorosamente la marcatura e insacca sotto alla traversa. Il Cosenza fatica a riprendersi e rischia anche il tracollo quando Pandolfi semina il panico in area e serve Pittarello, che però calcia alto. Si va al riposo sul 2-0.

A inizio ripresa è dei rossoblù la prima occasione da gol, con Mazzocchi che impegna Kastrati. Poi c’è un fallo di mani di Branca in piena area ma l’arbitro lo giudica frutto di un rimbalzo e ancora una volta non chiama il Var. A metà frazione è Carriero a provarci da posizione defilata, ma la sua conclusione termina alta sopra alla traversa. Alla mezz’ora Voca di testa costringe Kastrati alla respinta, ed è l’ultimo sussulto dei Lupi mentre a cinque minuti dal termine è Carissoni a impegnare Micai. In pieno recupero Maistrello prova a calare il tris ma Venturi respinge.

Il Cosenza, esattamente come era accaduto a Catanzaro, paga a caro prezzo due sbandate sotto certi aspetti incomprensibili. L’apertura della barriera sulla punizione di Vita risulta imbarazzante quasi quanto la discesa di Katseris a Catanzaro e la topica di Forte, che lascia campo libero a Salvi sugli sviluppi di un corner, sono il segnale inequivocabile di una squadra in caduta libera. Se si aggiunge la sconcertante mancanza di grinta e un tecnico ormai in piena confusione, il quadro è completo. Inspiegabile la scelta di fare a meno di Florenzi e Voca e quella di affidarsi a Forte, in chiara difficoltà. La panchina di Caserta traballa.

CITTADELLA-COSENZA 2-0

CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Salvi, Pavan, Negro, Carissoni; Vita (40′ st Kornvig), Branca, Carriero (32′ st Mastrantonio); Cassano (16′ st Tessiore); Pittarello (16′ st Maistrello), Pandolfi (32′ st Magrassi). A disp.: Maniero, Agnelli, Frare, Saggionetto, Danzi, Rizza, Giraudo. All.: Gorini

COSENZA (4-2-3-1): Micai; Martino, Meroni, Venturi, D’Orazio (13′ st Cimino); Zuccon, Praszelik; Marras (4′ st Voca), Tutino, Mazzocchi; Forte (13′ st Zilli). A disp. : Lai, Marson, Rispoli, Sgarbi, Fontanarosa, La Vardera, Florenzi, Crespi. All.: Caserta

ARBITRO: Bonacina di Bergamo

MARCATORI: 12′ pt Vita (Ci), 26′ pt Salvi (Ci)

NOTE: Spettatori presenti 3.156 con 474 tifosi del Cosenza. Incasso comprensivo della quota abbonati: 17.370,74 euro. Espulso al 22′ st il vice ds del Cosenza Armando Perna per proteste. Ammoniti: D’Orazio (Cs), Praszelik (Cs), Zuccon (Cs), Branca (Ci), Cimino (Cs). Angoli: 4-1 per il Cittadella. Recupero: 2′ pt – 5′ st