Civita, tragedia nelle Gole del Raganello: “Abbiamo sentito un boato tremendo”

Sono dieci i morti accertati nella tragedia avvenuta nel pomeriggio di oggi tra le Gole del Raganello, nel territorio del comune di Civita, in provincia di Cosenza, dove un gruppo di escursionisti è stato travolto da un’ondata del fiume causata dal maltempo. Secondo la Protezione civile nazionale, le persone decedute facevano parte di un gruppo di circa venti unità.

Dodici di esse, tra cui un bambino portato in salvo dall’elicottero dei Vigili del fuoco e trasferito nell’ospedale di Cosenza per ipotermia, sono state recuperate e messe in salvo, mentre sono in corso ulteriori ricerche rispetto all’ipotesi che possano esserci ancora dei dispersi.

Nel pomeriggio si è scoperto che un gruppo di escursionisti era rimasto bloccato, a causa delle avverse condizioni meteo, nella gola del torrente Raganello, nei pressi di Civita (Cosenza), nel territorio del Parco Nazionale del Pollino. Alcuni sono riusciti a chiedere soccorso immediatamente. Ma le onde d’acqua del torrente ingrossato hanno però travolto alcuni di loro.

La Riserva naturale Gole del Raganello è un’area protetta istituita nel 1987 in Calabria, nella provincia di Cosenza. Occupa una superficie di 1.600 ettari all’interno del Parco nazionale del Pollino. A costituire le Gole è un canyon lungo circa 17 chilometri che inizia dalla Sorgente della Lamia fino a raggiungere un’area attigua all’abitato di Civita, dove sorge il caratteristico Ponte del Diavolo.

Alcuni albergatori della zona hanno raccontato di aver sentito un tremendo boato nelle gole e di aver capito che qualcosa di «mai visto» stava accadendo. La piena originata a monte dalle perturbazioni in corso in queste ore ha sorpreso quanti si erano lasciati catturare dalla magia del canyon che scorre sotto l’abitato di Civita, una delle mete più frequentate del Pollino durante l’estate. La piena ha portato a valle praticamente di tutto ed i soccorritori, che al momento non conoscono l’esatto numero di persone che erano dentro il tratto d’acqua, sperano non cresca il numero delle vittime.